Supermercato, i trucchi per vendere e far comprare di più e non far risparmiare

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Supermercato, i trucchi per vendere e fa

Ogni collocazione ha un significato ben preciso, a iniziare dalla frutta e della verdura che fanno da accoglienza in ogni supermercati che si rispetti.

Sarebbe un errore credere che gli alimenti nei supermercati siano disposti in maniera casuale. Ogni prodotto è collocato sugli scaffali in maniera chirurgica e per ognuno di loro c'è un disegno ben preciso. In fondo basta osservare che tutti i supermercati italiani hanno una disposizione simile per rendersi conto dell'esistenza di uno schema per cercare di far riempire ai consumatori il carrello.

Ad esempio, perché la frutta e la verdura si trovano proprio all'ingresso? E perché i piccoli snack sono sempre vicini alle casse? E che dire dell'introvabilità di zucchero e sale? Individuarli subito è praticamente impossibile e la richiesta di aiuto è pressoché inevitabile.

Supermercati, la collocazione dei cibi per vendere di più

Ogni collocazione ha dunque un significato ben preciso, a iniziare dalla frutta e della verdura che fanno da accoglienza in ogni supermercato che si rispetti. Il motivo è duplice: per il loro colore e per la percezione di freschezza che sono in grado di donare. Per la stessa ragione, le pesanti, ingombranti e prive di colore bottiglie d'acqua si trovano proprio in fondo al percorso, vicino alle casse e di facile individuazione e trasporto. Accennavamo allo zucchero e al sale difficili da trovare per una strategia ben precisa. Si tratta di beni di prima necessità e per di più economici.

Come tali sono collocati in modo da non essere facilmente individuali per obbligare il consumatore a fare il giro delle corsie e lasciarsi incantare da altri prodotti. Un altro segnale di questa strategia è la distanza tra di loro, ma anche la scomodità per afferrare una confezione. I prodotti più costosi sono piazzati ad altezza degli occhi, quelli più economici un po' più in alto o un po' più in basso. Per la stessa ragioni, le leccornie per i bambini si trovano alla loro altezza mentre quelli per i più grandi, come le caramelle liquorose, si trovano sempre qualche decina di centimetri più in su.

E se snack, barrette di cioccolato e caramelle sono vicini alle casse dei supermercati è per spingere il consumatore a ingannare l'attesa del proprio turno con l'acquisto di un piccolo prodotto, economico e non impegnativo, a suggello della spesa. Dal punto di vista psicologico non viene ritenuto un grande impegno.

Altri trucchi supermercati per far comprare di più

Un'altra disposizione solo apparentemente inspiegabile è quella delle scorte "industriali" di pile e di rasoi vicini alle casse. Provocano quell'effetto psicologico di acquistarle perché averne una scorta è fondamentale per non rimanere senza nel momento del bisogno. E che dire della magiche accoppiate? Perché le birre si trovano sempre a poca distanza dalle patatine e la bomboletta di panna spray vicino alla confezione delle fragole? L'una tira l'altra ed entrambe finiscono nel carrello.

E se in alcuni supermercati c'è la musica non è casuale: è per invogliare i consumatori a trascorrere il maggior tempo possibile tra gli scaffali nel contesto di un ambiente piacevole. Purché il volume non sia troppo alto o troppo basso a vanificare l'effetto.