A chi e in quali casi conviene fare il 730 2023 congiunto e in che tempi e come vengono dati rimborsi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
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Quando conviene fare il modello 730 2023 congiunto per la dichiarazione dei redditi: chi può farlo, rimborsi e regole in vigore 

A chi e in quali casi conviene fare il 730 2023 congiunto e in che tempi e come vengono dati rimborsi? La presentazione del modello 730 2023 congiunto per la dichiarazione dei redditi congiunta è possibile solo se almeno uno dei due coniugi rispetta i requisiti per presentare il modello 730. 

In questi casi, entrambi i coniugi, o persone unite civilmente, o conviventi, possono presentare insieme il Modello 730. Pur presentando il modello 730 congiunto per la dichiarazione dei redditi, non significa che i redditi dei due coniugi si sommano a formare un unico reddito totale su cui applicare una tassazione Irpef più alta. 

Anche se si decide di presentare il 730 2023 congiunto, i redditi di entrambe i coniugi restano separati e le imposte si pagano comunque sul singolo reddito di marito e moglie. Vediamo di seguito quando conviene fare il 730 2023 congiunto.

  • A chi e quando conviene fare il 730 2023 congiunto
  • Quali sono tempi e modalità di rimborsi per 730 2023 congiunto

A chi e quando conviene fare il 730 2023 congiunto

La presentazione del modello 730 2023 congiunto è una modalità di dichiarazione dei redditi che conviene fare uno dei due coniugi non ha un sostituto d’imposta e può rivolgersi al sostituto d’imposta dell’altro coniuge per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

Per la corretta compilazione del modello 730 congiunto, il coniuge che ha come sostituto d’imposta il soggetto che si occupa della dichiarazione deve compilare i campi Dichiarante e Dichiarazione congiunta, mentre l’altro contribuente deve compilare il campo Coniuge dichiarante.

Il modello 730 2023 congiunto per la dichiarazione dei redditi si può presentare sia nel caso i coniugi siano in regime di comunione dei bei e sia nel caso siano in regime di separazione di beni e anche se risultano residenti in due comuni diversi avendo cura di riportare nel modello per la dichiarazione dei redditi il proprio domicilio fiscale. 

Possono presentare il modello 730 2023 solo contribuenti che percepiscono redditi atti a fare il modello 730 per la dichiarazione dei redditi, come:

  • redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (es. co.co.co. e contratti di lavoro a progetto);
  • redditi di lavoro autonomo per cui non è richiesta la partita Iva (es. prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);
  • redditi di capitale;
  • redditi dei terreni e dei fabbricati;
  • redditi diversi (es. redditi di terreni e fabbricati situati all’estero);
  • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata, indicati nella sezione II del quadro D.
  • pensionati;
  • persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali quali cassa integrazione CIGO, CIGS, cassa integrazione in deroga, assegno ordinario FIS, indennità di mobilità);
  • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
  • persone impegnate in lavori socialmente utili;
  • lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno.
  • personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato;
  • produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), Irap e Iva.
Il modello 730 congiunto per la dichiarazione dei redditi non si può presentare nei seguenti casi:
  • quando la dichiarazione dei redditi si presenta per persone incapaci o minori;
  • se uno dei due coniugi decede prima della presentazione della dichiarazione dei redditi;
  • se i soggetti che presentano la dichiarazione dei redditi devono presentare il modello Redditi PF, perché la dichiarazione dei redditi congiunta si fa solo se entrambe i coniugi devono fare il modello 730.

Quali sono tempi e modalità di rimborsi per 730 2023 congiunto

Uno dei vantaggi della presentazione del modello 730 2023 congiunto è quello di avere i rimborsi più velocemente. Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, infatti, presentando il 730 congiunto c’è la possibilità di liquidare le imposte dovute una sola volta per entrambi i coniugi o una sola volta il credito di imposta derivante dalla dichiarazione dei redditi dei coniugi con eventuali rimborsi di imposte a credito o in busta paga del coniuge che ha il sostituto di imposta. 

I rimborsi più veloci si possono ottenere in riferimento a due dichiarazioni dei redditi presentata in una senza, quindi, tempistiche differenti che potrebbero esserci presentando due distinte dichiarazioni dei redditi ma i tempi per ottenere i rimborsi per 730 2023 restano gli stessi fissati per tutti e sono i seguenti quest’anno: 

  • se il modello 730 viene presentato entro il 31 maggio, il rimborso viene effettuato nel mese di giugno;
  • se il modello 730 viene presentato entro il 30 giugno, il rimborso viene effettuato nel mese di luglio;
  • se il modello 730 viene presentato entro il 31 luglio, il rimborso viene effettuato nel mese di agosto;
  • se il modello 730 viene presentato ad agosto, il rimborso viene effettuato nel mese di settembre;
  • se il modello 730 viene presentato entro il 2 ottobre, il rimborso viene effettuato nel mese nel mese di ottobre.
Per le modalità del rimborso derivante dalla dichiarazione dei redditi congiunta, che sono le stesse valide per tutti, vale a dire come compensazione per pagamento di successive imposte o come riconoscimento di soldi pagati in più e da rimborsare, per il 730 congiunto i rimborsi vengono effettuati dal sostituto d'imposta del contribuente dichiarante del 730 a partire dal mese di giugno-luglio.