Acquisto auto ed eredità, nuovi controlli 2023 da Agenzia Entrate

di Marianna Quatraro pubblicato il
Acquisto auto ed eredità, nuovi controll

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Acquisto auto ed eredità, nuovi controlli 2023 da Agenzia Entrate

Sono due i modi in cui si aggiornano le regole sui controlli 2023 dell'Agenzia delle entrate. Da una parte ci sono le nuovi leggi approvate dal parlamento e dall'altra ci son le sentenze dei tribunali incaricati a emettere una sentenza su una questione aperta.

Ed è quanto è effettivamente successo solo poco tempo in un caso relativamente spinoso perché di mezzo c'è il rapporto tra eredità e controlli dell'Agenzia delle entrate. E la decisione che è stata assunta dalla Corte di Cassazione al termine di un lungo percorso giudiziario in cui le pronunce non sono sempre andate nella stessa direzione è di quelle destinate a far discutere.

Perché, anticipiamolo subito, il fisco ha avuto ragione in giudizio sul contribuente. Tradotti in termini pratici vuol dire che i controlli dell'Agenzia delle entrate sono adesso più stretti e pervasivi.

Controlli 2023 Agenzia delle entrate sull'eredità

La decisione della Corte di Cassazione sui controlli dell'Agenzia delle entrate in riferimento all'eredità (le auto in particolare) ruota attorno al redditometro ovvero quello strumento fiscale che verifica spese e guadagni del contribuente.

E se da questa attività emerge una differenza di almeno il 20%, il controllato non solo deve fornire chiarimenti, ma anche dimostrare di avere ragione perché il cosiddetto onere della prova è invertito e spetta proprio al contribuente. Ebbene, la Suprema Corte ha dichiarato ammissibili il controllo dell'Agenzia delle entrate sull'acquisto di un'auto di grossa cilindrata con i soldi dell'eredità.

Ecco dunque che al contribuente spettano due compiti ben precisi: dimostrare con documenti alla mano che l'acquisto del veicolo è avvenuto proprio con quei soldi. E in seconda battuta che con quello stesso denaro intende mantenerla nel tempo.

Come dire, ogni passo nel tempo verrà da adesso in poi controllato dall'Agenzia delle entrate.

Quali spese sono controllate dall'Agenzia delle entrate

Non solo i lasciti ereditari, tra cui le auto, perché lo strumento del redditometro permette di passare ai raggi X una lunga serie di spese. L'Agenzia delle entrate controlla infatti le spese per la cura della persona (abbonamenti pay TV, giochi online, cavalli, alberghi, viaggi organizzati e centri benessere) e le spese per abitazione (mutui, ristrutturazioni, collaboratori domestici, elettrodomestici, telefonia fissa e mobile).

Ma anche quelle per assicurazioni e contributi previdenziali (obbligatori, volontari e complementari) e le spese istruzione (anche scuole di specializzazione, master, tutoraggio, corsi di preparazione agli esami e canoni di locazione per studenti universitari).

I controlli dell'Agenzia delle entrate, che a dirla tutta può contare anche sulla Super Anagrafe dei conti correnti e sull'evasometro, sono quindi estesi alle spese per attività sportive e ricreative e agli investimenti immobiliari e mobiliari netti (fondi d'investimento, certificati di deposito, valuta estera, oro, numismatica).

E naturalmente finiscono anche quelle legati all'acquisto o alla gestione di mezzi di trasporto (minicar, natanti e imbarcazioni, mezzi in leasing o noleggio) e le spese considerate importanti dall'Agenzia delle entrate per individuare gli evasori fiscali in relazione ai ricavi e ai guadagni così come indicato nella dichiarazione dei redditi.