Agenzia Entrate: cosa cambia in manovra finanziaria
Ci sono alcune interventi in ambito fiscale che potrebbero trovare spazio in manovra, dalla riorganizzazione delle tre agenzie fiscali alla cancellazione delle cartelle di piccolo importo.
Vi sono una serie di modifiche e novità in arrivo sia dalla Manovra Finanziaria e Legge di Stabilità 2017-2018 per la funziona e le regole dell'Agenzia dell'Entrate cheriguardano molti aspetti a cui si aggiungeranno i cambiamenti dai due decreti attesi anch'essi ormai prossimi
In vista della manovra, il governo sta lavorando su due aspetti in particolare: il rinnovo della stagione delle rottamazione delle cartelle e delle multe e l'allargamento dell'obbligo della fattura elettronica tra privati. Ma in ballo c'è anche la riorganizzazione delle tre agenzie fiscali così come continua a rimanere in pista quel disegno di legge che prevede la cancellazione delle cartelle di piccolo importo. Perché poi la materia fiscale è sempre oggetto di continua attenzione da parte dell'amministrazione finanziaria, secondo la logica di trasformare l'Agenzia di via XX Settembre in una sorta di consulente fiscale. Ma questa è un'altra storia.
Sul primo versante, l'esecutivo intende coinvolgere tutti quei contribuenti che, per errore o per mancanza di tempi, sono rimasti fuori. La prima edizione ha avuto un buon seguito e il raccolto è stato giudicato soddisfacente. Da qui la decisione di replicare la rottamazione. Gli interessanti sono i contribuenti che hanno controversie tributarie pendenti in ogni stato e grado di giudizio, in cui è parte l'Agenzia delle entrate, e nelle quali il ricorso di primo grado sia stato notificato entro una data ben precisa e per le quali alla data di presentazione delle domanda il processo non si è concluso con pronuncia definitiva. Dovrebbero rimanere escluse le liti di valore indeterminabile e quelle senza importi da versare, come quelle relative al rifiuto espresso o tacito alla restituzione di tributi.
La rottamazione delle cartelle riguarderà tutti i debiti erariali, senza distinzione di ente impositore. Saranno escluse le risorse comunitarie come dazi e accise; l'Iva all'importazione; le somme percepite per aiuti di Stato; i crediti da condanna della Corte dei conti; le sanzioni pecuniarie di natura penale e quelle per violazione del Codice della strada. Nella domanda alla nuova Agenzia delle entrate Riscossione occorrerà indicare gli altri eventuali contenziosi in corso con l'impegno a rinunciarvi. Il contribuente potrà scegliere di pagare in un'unica soluzione; in quattro rate secondo modalità e tempi predeterminati; in cinque rate.
Si discute della revisione della disciplina dell'organizzazione delle agenzie fiscali, tra cui l'Agenzia delle entrate, e c'è un disegno di legge che circola da tempo. Tuttavia non è affatto da escludere che il provvedimento possa passare con la manovra. Le disposizioni sono state pensate per concedere maggiore autonomia alle agenzie fiscali in materia finanziaria, organizzativa e di personale e allo stesso tempo rafforzare la supervisione del Ministero dell'Economia. Sono quattro i punti centrali della proposta:
Anche alla luce degli spazi di flessibilità concordati con l'Unione europea, la manovra lorda sarebbe di 20 miliardi di euro. I 9-10 miliardi di euro di maggior deficit utilizzabile saranno destinati a disinnescare le clausole di salvaguardia fiscale per 15,7 miliardi di euro. Gli altri 5-5,5 miliardi di euro necessari per bloccare gli aumenti di Iva e accise andranno reperiti autonomamente.