Come potrebbero cambiare aiuti e agevolazioni per la famiglia con l’approvazione della nuova delega fiscale: cosa prevede e per chi
Quali sono aiuti e agevolazioni per la famiglia previsti in delega fiscale approvata (non solo Irpef)? La famiglia e la natalità continuano ad essere tra i punti fondamentali su cui il governo vuole puntare e proprio recentemente, in occasione della 44esima edizione del Meeting di Rimini, la ministra del Lavoro Calderonea ha ribadito e rilanciato la necessità di investire sempre più in sostegni e welfare per la famiglia, proprio per spingere la natalità sulla scia di una serie di misure già avviate, a partire dalle nuove detassazioni per lavoratori dipendenti, che contribuiscono ad aumentare i loro redditi, dando quindi maggiori risorse per i figli.
Stando a quanto riportano le ultime notizie, l’Isee potrebbe essere sostituito dal nuovo quoziente familiare, sistema di calcolo delle tasse e della ricchezza familiare differente dall’Isee.
L'Isee si basa su redditi, patrimoni, mobiliari e immobiliari, di ogni componente di un nucleo familiare e sul numero dei componenti del nucleo familiare, il quoziente familiare si basa, invece, sul reddito familiare e divide il reddito complessivo della famiglia per il numero dei componenti del nucleo familiare.
Il quoziente familiare si calcola dividendo la somma dei redditi complessivi posseduti nell'anno precedente da tutti i componenti di un nucleo familiare, come contribuente, coniuge del contribuente, soggetto legato da unione civile o convivente se presente nel nucleo familiare, familiari diversi dal coniuge, ecc.
Se il quoziente familiare dovesse effettivamente prendere il posto dell’Isee, novità non ancora ufficiale e confermata, sarebbero certamente avvantaggiati maggiormente i nuclei familiari più numerosi rispetto a famiglie composte solo da una o due persone o senza figli.
Con l’approvazione della nuova delega fiscale, per le famiglie con figli si prospettano riordini di bonus e detrazioni e sono state annunciate anche due nuove misure per le famiglie con figli e che andranno ad aggiungersi all’assegno unico per figli: si tratta del nuovo reddito di infanzia e del nuovo assegno di gioventù.
Il nuovo reddito di infanzia è una nuova misura di sostegno al reddito per famiglie con figli fino a 6 anni di età e che dovrebbe essere di importo di 400 euro al mese per ogni figlio di età inferiore ai sei anni e che servirebbe per coprire le spese per le necessità dei primi anni di vita del figlio.
L’assegno di gioventù dovrebbe, invece, spettare a famiglie con figli dai 7 fino a 25 anni di età e dovrebbe avere un importo mensile di 250 euro al mese per le spese per l’istruzione scolastica e la formazione dei figli a carico delle famiglie.