Coronavirus, tasse da pagare su aiuti
C'è chi definisce la situazione paradossale perché ci troviamo davanti a uno Stato che con una mano dona e con l'altra riprende. Il caso paradossale dei professionisti con partita Iva.
Non una, non due, ma tre beffe che i professionisti con partita Iva e cassa previdenziale differente dall'Inps si apprestano a ricevere.
E sono tutte di carattere fiscale: la prima beffa è quella di uno Stato che promette di aiutare i lavoratori autonomi con un bonus economico, ma poi riprende una parte della somma stanziata sotto forma di tasse applicate.
Poi arrivano una dopo l'altra la seconda e la terza beffa: gli aiuti delle casse previdenziali alle partite Iva sono tassati due volte: prima alla fonte e poi in base al reddito del contribuente.
E volendo ci sarebbe anche un quarto punto ed è la difformità di trattamento rispetto agli iscritti all'Inps ovvero il principale istituto di previdenza in Italia.
In questo caso i vari indennizzi tra assegni sociali e prestazioni assistenziali sono esentasse. C'è chi definisce la situazione paradossale perché ci troviamo davanti a uno Stato che con una mano dona e con l'altra riprende.
Ma soprattutto perché le casse previdenziali dei professionisti sono alimentate esclusivamente dal risparmio previdenziale degli iscritti sulla base del sistema contributivo puro. Vediamo in questo articolo
A essere coinvolti dalla beffa del bonus per le partite Iva sono ingegneri, ragionieri e periti commerciali, agenti e rappresentanti di commercio, psicologi, giornalisti, architetti, agrotecnici e periti agrari, per cui il governo ha previsto un piano di aiuti.
A cui aggiungere dottori commercialisti geometri liberi professionisti, assistenti sanitari e vigilatrici d'infanzia, agronomi, forestali, attuari, chimici, geologi. E infine, consulenti del lavoro, notai, farmacisti, periti industriali, veterinari, biologi e medici.
Come argomentato dall'Adepp, l'Associazione degli enti previdenziali privati, applicare tasse sugli aiuti concessi genera ulteriori disagi e diseguaglianze e proprio in un momento in cui - fa notare - siamo tutti richiamati alla solidarietà
Per capire quanto la situazione del bonus per i professionisti sia paradossale è sufficiente dare un'occhiata alla quantità di domande pervenute dalle partite Iva. La fotografia è la seguente: