Al via severi controlli su Imu e Tari (e domicili fittizi) con nuova legge su residenza da poco ora in vigore

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Al via severi controlli su Imu e Tari (e

Cosa prevede la nuova legge sulla residenza e quali sono le conseguenze per pagamento di Imu e Tari: chiarimenti e nuovi obblighi

La residenza è il luogo in cui ogni stabilisce la sua abituale dimora, cioè dove vive stabilmente e fissa la la propria abitazione. Avere una residenza anagrafica vuol dire essere iscritti nel registro anagrafe di un determinato Comune, avere una determinata competenza territoriale degli organi Giudiziari, poter esercitare il diritto di voto, avere un proprio luogo ufficiale dove notificare atti e inviare comunicazioni e per cui pagare le imposte, come Imu e Tari.

Ma proprio per evitare il pagamento di alcune imposte, soprattutto di Imu e Tari, si ‘gioca’ molta con residenze e domicili fittizi e si tratta chiaramente di operazioni illegali, ecco perché sono pronti a partire i nuovi controlli più severi su Imu e Tari e domicili fittizi, grazie a nuova legge su residenza in vigore da quest'anno.

  • Cosa prevede la nuova legge sulla residenza in vigore da quest’anno
  • Residenze fittizie e nuove sentenze cosa prevedono

Cosa prevede la nuova legge sulla residenza in vigore da quest’anno

Con una recente sentenza (pronta a diventare legge ma già giuridicamente valida), la Corte di Cassazione ha deciso che ogni singolo Comune può effettuare controlli, anche a sorpresa, senza necessità di alcun avviso per verificare che la residenza dichiarata da ogni cittadino sia effettivamente veritiera. 

Se il Comune può effettuare controlli per verificare l’effettiva residenza abituale dei cittadini, questi ultimi hanno, d’altro canto, la possibilità di comunicare in quali orari non sono presenti in casa e in questi casi il comune non può effettuare controlli. 

Se, però, in giorni e orari in cui il cittadino dovrebbe essere in casa all’indirizzo di residenza comunicato non è mai presente, soprattutto nel caso di più controlli, allora l’ufficiale di stato civile può procedere alla cancellazione del nominativo del cittadino dall’anagrafe locale. 

Chiaramente la nuova legge sulla residenza con controlli più severi implica il contestuale regolare pagamento di Imu e Tari sui rifiuti che oggi da molti non vengono pagate o vengono pagate in modo ridotto proprio perché si gioca con la residenza. Ci sono persone che magari risultano non residenti ufficialmente in una casa, pur essendolo, per cui l’imposta sui rifiuti si paga meno di quanto dovuto, così come ci sono coniugi che, se proprietari di due case, per evitare il pagamento dell’Imu sulla seconda casa stabiliscono due residenze differenti in modo da non pagare proprio l’imposta.

Stesso discorso accade nel caso di genitori e figli: capita non di rado che residenza di genitori e figli, pur coincidendo effettivamente, cioè vivendo tutti sotto lo stesso tetto, siano fissate in diverse case, con i genitori residenti in una dimora e il figlio in un’altra. D’ora in poi questi ‘giochetti’ non si potranno più fare o si andrà incontro a sanzioni importanti. 

Ora la nuova legge sulla residenza che implica maggiori controlli sul pagamento delle imposte di Imu e Tari prevede sempre l’obbligo per il cittadino di comunicare al Comune la residenza e relativi cambi di residenza ma anche i momenti in cui sarà certa la sua assenza dall'abitazione per consentire al Comune di programmare i propri controlli

Residenze fittizie e nuove sentenze cosa prevedono

Sulle residenze fittizie da evitare per evitare sanzioni, è intervenuta recentemente anche la Corte Costituzionale con una sentenza sulle residenze di due coniugi e relativo pagamento Imu.  

Se le norme prima in vigore prevedevano che l’esenzione dell’Imu valesse solo per una delle due abitazioni, mentre sull’altra si doveva pagare l’imposta, la Corte Costituzionale ha recentemente stabilito che se due coniugi hanno residenze separate nello stesso comune o in località diverse e si tratta di residenza effettive e non fittizie, allora spetta la doppia esenzione e non l’esenzione solo su una abitazione e pagamento Imu sull’altra.