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Cosa prevedono i nuovi emendamenti per nuove regole Tfr-Tfs in attesa della sentenza della Consulta su legittimità del pagamento del Tfs ai dipendenti pubblici
Quali sono i 2 emendamenti che avanzano in Parlamento su anticipo Tfr-Tfs in attesa della sentenza Consulta? Si attende ancora la sentenza della Consulta sulla legittimità del pagamento differito del Tfs ai dipendenti pubblici e mentre la stessa Consulta si è già espressa su altre questioni relative al pagamento del Tfr-Tfr ed è intervenuto anche l’Inps, sono stati presentati altri due nuove emendamenti per ulteriori novità per Tfr-Tfs.
Se gli emendamenti venissero approvati, personale delle forze armate, della polizia, dei vigili del fuoco e docenti potrebbero ottenere un prestito in banca per l'anticipo Tfs-Tfr garantito dal Trattamento di fine servizio (Tfs) come accade attualmente ai dipendenti pubblici e ai privati con il Trattamento di fine rapporto (Tfr), misura che potrebbe riguardare circa 3 milioni di dipendenti pubblici che finora potevano solo usufruire della cessione del quinto a tassi agevolati.
La misura, che sarebbe a costo zero per lo Stato, permetterebbe a forze armate, della polizia, dei vigili del fuoco e docenti di migliorare le condizioni di accesso al credito sull’importo del trattamento di fine servizio accantonato in costanza di rapporto di lavoro e di impiego con concessione di una garanzia per anticipazioni di credito.
Mente avanzano i due nuovi emendamenti in Parlamento, si attende ancora la sentenza della Consulta sulla legittimità del pagamento differito del Tfs ai dipendenti pubblici che avrebbe dovuto pronunciarsi lo scorso 9 maggio.
La Corte Costituzionale deve, infatti, esprimersi sulla illegittimità dei pagamenti in tempi così lunghi, il che potrebbe significare poi ridurre i tempi di pagamento del Tfs agli statali in modo da permettere loro di avere a disposizione sin da subito i propri soldi accumulati negli anni di lavoro.
I tempi di pagamento del Tfr-Tfs agli statali cambiano in base al motivo di cessazione del rapporto di lavoro e sono generalmente di:
La Consulta non si è ancora espressa sulla questione legittimità dei tempi di pagamento differito ai dipendenti pubblici ma si è espressa con precisazioni per i pagamenti del Tfr-Tfs anticipato a livello locale.
La Corte Costituzionale ha, infatti, comunicato una prima importante decisione sul pagamento dell’anticipo di Tfr-Tfs ai dipendenti pubblici, sostenendo l’illegittimità da parte di enti singoli, come le Regioni, di erogare ai dipendenti regionali in quiescenza l’anticipo di una quota del proprio Tfs, trattamento di fine servizio, perché si tratterebbe di un pagamento in contrasto con quanto previsto dalle leggi in vigore valide a livello nazionale.
La misura violerebbe, infatti, l’esercizio della competenza esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile.
Ora l’attesa sentenza della Consulta potrebbe arrivare martedì-mercoledì come anche essere ancora rimandata alla prossima settimana e, secondo l’Inps, se la Consulta dovesse giudicare illegittimo il pagamento differito del Tfs agli statali, l’Istituto dovrebbe pagare in tempi rapidi una cifra esagerata pari a quasi 14miliardi di euro di Tfs, cifra che intaccherebbe fortemente i conti pubblici.