Anticipo Tfs statali 2023, firmato nuovo accordo quadro ma i problemi rimangono

di Marianna Quatraro pubblicato il
Anticipo Tfs statali 2023, firmato nuovo

Via libera al nuovo accordo quadro per l’anticipo del Tfs a tasso agevolato: quanto dura rinnovo accordo e problemi ancora persistenti

L’anticipo del Tfs agli statali permette ai dipendenti pubblici di avere subito il proprio Tfs ma solo entro la somma dei 45mila euro e ad un tasso agevolato dello 0,4% se si chiede alle banche convenzionate che hanno aderito all’Accordo Quadro, mentre il tasso arriva anche al 4% se chi chiede l’anticipo del Tfs per statali a banche che non hanno sottoscritto l’accordo.

L’accordo quadro per avere l’anticipo del Tfs per gli statali dalle banche convenzionate era scaduto il 30 giugno e nell'attesa di un rinnovo sono andate a rilento, con rischio di blocco, alcune domande già presentate. Ora è stato firmato il nuovo accordo quadro per l’anticipo del Tfs agli statali 2023, ma i problemi rimangono. Vediamo quali sono.

  • Rinnovato accordo quadro per anticipo Tfs agevolato nuova scadenza
  • Problemi ancora da risolvere per anticipo Tfs nonostante nuovo accordo firmato


Rinnovato accordo quadro per anticipo Tfs agevolato nuova scadenza

E' stato rinnovato l'accordo quadro con le banche per l'anticipo del Tfs agli statali agevolato. Il l ministro per la Pubblica Amministrazione Brunetta ha, infatti, firmato il decreto ministeriale di proroga dell’Accordo quadro per l’anticipo del Tfs, trattamento di fine servizio, già sottoscritto e formalizzato con Dm 19 agosto 2020 e con validità fino al 30 giugno 2022.

L’efficacia del provvedimento è, dunque, stata rinnova permettendo ancora di accedere al trattamento di fine servizio-rapporto da parte dei dipendenti pubblici in maniera agevolata. Il rinnovo dell’accordo quadro ha ora validità ed efficacia per ventiquattro mesi (due anni) a partire dalla data di pubblicazione del decreto.

Problemi ancora da risolvere per anticipo Tfs nonostante nuovo accordo firmato

Nonostante sia stato firmato il rinnovo dell’accordo quadro per avere l’anticipo del Tfs per gli statali a tasso agevolato, permangono ancora problemi. Il primo, che in realtà da tempo si lamenta, è la lentezza di lavorazione delle pratiche. I tempi di lavorazione delle domande e per l’intera procedura di anticipo del Tfs agli statali sono a rilento, in generale, ma ancor di più a causa del tempo trascorso tra accordo scaduto e rinnovo dello stesso.

Altro problema riguarda i tempi, in generale, di liquidazione del Tfr e per cui si attende nuovo pronunciamento dalla Corte Costituzionale. Qualche tempo fa, infatti, il Tar Lazio ha passato alla Corte Costituzionale la questione di legittimità della dilazione nel pagamento del Tfs trattamento di fine servizio agli statali, ritenendo che il pagamento rateale del trattamento in tempi lunghi non rispetti i diritti dei lavoratori pubblici.

Secondo il Tar del Lazio, una retribuzione corrisposta con molto ritardo rispetto al momento della cessazione del rapporto di lavoro ha una utilità inferiore per un lavoratore rispetto a ad una retribuzione pagata tempestivamente e, proprio per il carattere di retribuzione differita riconosciuta alle indennità di fine rapporto, bisogna pagarla subito e non nei tempi lunghi attualmente previste. Si attende ora il pronunciamento della Corte Costituzionale. 

In generale, i tempi per la liquidazione del Tfs agli statali cambiano in base al motivo di cessazione del rapporto di lavoro e sono, in particolare, i seguenti:

  • dopo 12 per cessazione del rapporto di lavoro se raggiungimento dei requisiti, limiti di età o di servizio, per andare in pensione; 
  • dopo 24 mesi per cessazione del rapporto di lavoro se per dimissioni volontarie. 
Tempi di liquidazione di un Tfs agli statali diversi anche in base alla somma maturata da erogare che può essere divisa in più tranche e in particolare nel seguente modo:
in un’unica soluzione se l’importo è pari o inferiore a 50mila euro; 
in due rate annuali se l’importo è compreso tra 50mila euro e inferiore 100mila euro e se l’importo lordo complessivo è superiore a 50.000 euro e inferiore a 100.000 euro la liquidazione del Tfs avviene in due rate, la prima pari a 50.000 euro e la seconda pari all’importo residuo; 
in tre rate annuali, se l’importo da liquidare è pari o superiore a 100mila euro.