Attesa decisione ufficiale su proroga a fine anno di entrata in vigore dell’obbligo di fatture elettroniche per forfettarie: richieste e regole che stanno per scattare
Mentre si prepara a debuttare l’obbligo di emissione di fatture elettroniche per i titolari di Partite Iva forfettarie, finora esenti, si attende ancora la decisione sulla proroga per l’entrata in vigore obbligatoria della fatturazione elettronica per partita Iva forfettaria, considerando le diverse richieste arrivate in merito e le spiegazioni fornite per la proroga.
Da più parti sono, infatti, arrivate richieste di prorogare l'entrata in vigore dell'obbligo di fattura elettronica per titolari di partita Iva in regime forfettario spostandone il debutto dal luglio al 31 dicembre 2022, vale a dire a partire dal prossimo anno fiscale.
Le richieste di proroga dell’obbligo di fatturazione elettronica per titolari di partita Iva forfettaria sono state avanzate dai commercialisti prima e da Confcommercio poi.
Secondo quanto spiegato dai commercialisti, infatti, l’obbligo di fattura elettronica dal primo luglio per i forfettari significa partire dalla metà dell'anno fiscale con la conseguenza di avere per l’intero anno di imposta una parte di fatture cartacee e una parte di fatture elettroniche e si tratta di un cambiamento che potrebbe creare un gran caos.
Anche Confcommercio ha chiesto una proroga di entrata in vigore dell’obbligo di emissione di fatture elettroniche per forfettari a fine così come delle relative sanzioni.
Le sanzioni previste sono di importo compreso tra il 5% e il 10% dei corrispettivi non documentati o non registrati, con un minimo di 500 euro e di importo tra 250 e 2mila euro se l’irregolarità non rileva neanche ai fini del calcolo del reddito.
Nell’attesa di capire quale sarà la decisione sulle richieste di prorogare l’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica per forfettari, al momento restano fissate le regole già definite, e vale a dire estensione della fatturazione elettronica per titolari di partita Iva forfettaria nelle consuete modalità già previste per titolari di partita Iva in regime ordinario, e da cui restano esonerati i forfettari con ricavi e compensi fino a 25mila euro, che potranno continuare ad emettere le fatture in formato cartaceo fino all’anno 2024.
Chi ha partita Iva forfettaria ma guadagni inferiori ai 25mila euro, potrà ancora continuare ad emettere fatture in formato cartaceo per ancora due anni e dal 2024 in poi, l’obbligo di emissione di fatturazione elettronica sarà esteso a tutti.
Previsto, inoltre, un periodo transitorio, tra il primo luglio e il 30 settembre, in cui i titolari di partita Iva forfettaria potranno emettere fatture elettroniche entro il mese successivo dall’effettuazione dell’operazione senza incorrere in alcune sanzione.
Dal primo ottobre, invece, i contribuenti dovranno emettere la fattura entro: