Aumento busta paga 40-150 euro ma pima pagamento attese modifiche Dl Aiuti Bis in Parlamento

di Marianna Quatraro pubblicato il
Aumento busta paga 40-150 euro ma pima p

Quali sono i tempi di conversione ufficiale del Dl Aiuti bis per aumenti effettivi degli stipendi: di quanto saranno e per chi

Per l’ufficiale aumento degli stipendi di 40-150 euro, si attendono modifiche al Dl Aiuti bis proposte dal Parlamento. Il Decreto Aiuti bis prevede nuove misure a favore di famiglie e imprese, dalla proroga degli sconti per bollette di luce e gas già previsti dai precedenti decreti che stanno per scadere, a decontribuzione al 2% per redditi fino a 35mila euro, a rivalutazione anticipata al 2% delle pensioni, al bonus di 200 euro esteso, nonché nuovi fondi per sostenere servizi di trasporto pubblico locale a causa dell’aumento dei prezzi carburanti e dei prodotti energetici, ma non solo. Tutte le misure del Dl Aiuti bis saranno ufficialmente in vigore solo dopo la conversione in legge del provvedimento.

  • Quali sono modifiche attese Dl Aiuti bis prima del pagamento degli aumenti di stipendi
  • Aumento stipendi di 40-150 euro da ottobre

Quali sono modifiche attese Dl Aiuti bis prima del pagamento degli aumenti di stipendi

Perché da ottobre scattino effettivamente gli aumenti degli stipendi in busta paga per effetto della decontribuzione al 2% è necessario che sia convertito in Legge il Decreto Aiuti bis dopo l’analisi di una serie di proposte presentate dal Parlamento e alla luce delle ultime notizie sull’andamento di economia e prezzi e per cui i circa 15 miliardi previsti per finanziare il provvedimento approvato ad agosto non bastano, dallo smart working, da prolungare ancora per lavoratori fragili e genitori con figli di età inferiore ai 14 anni, allo stanziamento di ulteriori risorse da destinare al fondo per il pagamento del bonus di 200 euro a lavoratori autonomi e professionisti con Partita Iva per cui gli attuali fondi non basterebbero, ad emendamenti relativi a bonus edilizi e ulteriore credito d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas.

Stando ai tempi previsti, la conversione in Legge dei Dl Aiuti bis dovrebbe avvenire entro il prossimo 8 ottobre, ma considerando l’appuntamento con le nuove elezioni il prossimo 25 settembre, è possibile, e verosimile, che i lavori si concludano prima, in modo tale da permettere così il calcolo degli aumenti per effetto della decontribuzione dalle buste paga di ottobre, come inizialmente indicato. 

Aumento stipendi di 40-150 euro da ottobre

Con la conversione in legge ufficiale del Decreto Aiuti Bis, dal prossimo mese di ottobre si preparano ad arrivare gli aumenti in busta paga per i lavoratori dipendenti per effetto delle nuove misure approvate nel Decreto Aiuti bis tra decontribuzione aumenta al 2% e detassazione welfare, vale a dire cancellazione delle tasse sulle voci del welfare aziendale fino alla soglia di 516 euro. 

Gli stipendi si preparano ad aumentare mediamente tra 16 e circa 53 euro al mese, in base al reddito percepito. Per stipendi più bassi di circa 800 euro, l’aumento mensile per la decontribuzione al 2% sarà di appena 16 euro che fino a dicembre si tradurranno in circa 48 euro e se si considerano gli arretrati, che dovrebbero essere da luglio a settembre, si aggiungerebbero ulteriori 48 euro per un aumento complessivo di 96 euro.

Per stipendi medi di 1.400 euro, l’aumento mensile sarà di 28 euro, che fino a dicembre si traduce in 84 euro, mentre per chi prende stipendi da 1.800 euro, l’aumenti mensile fino a dicembre sarà di 36 euro, per chi percepisce stipendi da 2.200 euro, l’aumento sarà di 44 euro e di 52 euro per chi ha stipendi di 2.600 euro per un aumento complessivo per tre mesi di circa 150 euro fino a dicembre. 

Per chi percepisce stipendi da 2.700 euro in poi non ci sarà alcun aumento, considerando che decontribuzione al 2% e detassazione welfare valgono solo per lavoratori con redditi annui, riferiti al 2021, entro i 35mila euro.