Non solo aumenti di stipendi ma anche ulteriori novità per lavoro in smart working e svolgimento dell’orario di lavoro: le ultime modifiche approvate
E' entrato in vigore il nuovo Decreto Trasparenza con il quale lo Stato italiano ha recepito quanto previsto dalla Direttiva comunitaria 1152/2019 relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell’Unione Europea.Vediamo quali sono le modifiche importanti per smart working e orari di lavoro oltre ad aumento stipendi di 40-150 euro.
Gli stipendi aumenteranno mediamente tra 16 e circa 53 euro al mese, in base al reddito percepito. Per stipendi più bassi di circa 800 euro, l’aumento mensile per la decontribuzione al 2% sarà di appena 16 euro che fino a dicembre si tradurranno in circa 48 euro e se si considerano gli arretrati, che dovrebbero essere da luglio a settembre, si aggiungerebbero ulteriori 48 euro per un aumento complessivo di 96 euro.
Per stipendi mensili di 1.400 euro, l’aumento sarà di 28 euro da ottobre a dicembre per un aumento complessivo di 84 euro, mentre per chi prende stipendi da 1.800 euro, l’aumento mensile fino a dicembre sarà di 36 euro, per chi percepisce stipendi da 2.200 euro, l’aumento sarà di 44 euro e di 52 euro per chi ha stipendi di 2.600 euro per un aumento complessivo per tre mesi di circa 150 euro fino a dicembre.
Nessun aumento sarà, invece, calcolato per chi prende stipendi da 2.700 euro non rientrando nella soglia di reddito dei 35mila euro.
Ulteriori modifiche per lavoratori riguardano smart working e orario di lavoro. Partendo dalle novità relative allo smart working, dal primo settembre per lavorare in smart working non ci sono più indicazioni e direttive del Governo valide per tutti ma le aziende dovranno eventualmente stipulare accordi individuali con i singoli lavoratori che vogliono continuare a lavorare in questa modalità di lavoro, se il lavoro lo permette, con priorità per i lavoratori fragili e per genitori con figli under 14, purché l’altro lavori e non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito.
Se il datore di lavoro acconsente alla richiesta di svolgimento di lavoro in smart working, deve firmare il relativo a accordo individuale che deve riportare le indicazioni specifiche sulle modalità di esecuzione del lavoro in smart working, come:
Per quanto riguarda, invece, lavoratori fragili e lavoratori con figli di età inferiore ai 14 anni, è stato prorogato fino al 31 dicembre il diritto allo smart working totale, con il pieno ritorno alle condizioni in vigore fino al 31 luglio, vale a dire obbligo di concedere lo smart working a condizione che lo stesso sia compatibile con lo svolgimento della prestazione lavorativa e che in famiglia non ci sia un altro genitore beneficiario di ammortizzatori sociali o non lavoratore. La misura si era esaurita lo scorso 31 luglio e non era stata prorogata per problemi di coperture.
Con particolare riferimento all'orario di lavoro, stando a quanto stabilito dal Decreto Trasparenza, il datore di lavoro deve sempre comunicare in maniera puntuale e trasparenza: