Aumento importi assegno unico, a chi e da quando scattano. Calcoli ed esempi
Aumentano gli importi dell’assegno unico 2023 per effetto dell’andamento dell’inflazione che continua ad aumentare: stando, infatti, a quanto previsto, dal prossimo anno le somme dell’assegno univo destinato alle famiglie con figli in base all’Isee familiare saranno rivalutate sulla base del tasso d'inflazione. Vediamo allora a chi e da quando scattano gli aumenti dell’importo dell’assegno unico per i figli?
Si parte, infatti, da un importo di 175 euro per chi ha un Isee tra 0 e 15mila euro per arrivare, in maniera decrescente, fino ai 50 euro per chi ha un Isee dai 40mila euro in su. Si tratta comunque di importi base a cui aggiungere eventuali maggiorazioni, se spettanti, previste per legge, per diverse condizioni, per esempio entrambe i genitori lavoratori, presenza di figli invalidi e relativo grado di invalidità o non autosufficienza, ecc, e anch’esse variabili in base all’Isee familiare.
L’assegno unico per i figli spetta a tutte le famiglie con uno o più figli e i relativi aumenti approvati a causa dell’andamento dell’inflazione spettano a tutte le stesse famiglie destinatarie della misura, senza alcuna differenza, e sempre a seconda del valore Isee della famiglia.
Inoltre, il pagamento dell'assegno unico per figli diventa automatico: l'Inps cioè lo erogherà automaticamente ogni anno agli aventi diritto di cui conosce la situazione reddituale.
Ora, infatti, l’assegno unico per i figli non viene erogato automaticamente a tutte le famiglie con figli ma per averlo bisogna presentare apposita domanda direttamente all’Inps.
La domanda deve essere presentata da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale, o da un tutore del figlio ovvero del genitore, nell’interesse del tutelato e può essere presentata nelle seguenti modalità:
Si parla, in generale, di aumenti di circa 15 euro, per esempio chi ha attualmente un assegno unico di 175 euro percepirà circa 190 euro al mese, più eventuali maggiorazioni, per arrivare ai circa 60-65 euro di chi ha un Isee dai 40mila euro in su e a cui era destinato l’importo minimo di 50 euro nel 2023, se chiaramente i 15 euro di aumenti varranno per tutti.
Per fare qualche esempio reale di calcolo dell’aumento dell’assegno unico, per chi ha un Isee da 20mila euro, l’importo dell’assegno unico per figli attualmente è di 149 euro per ogni figlio fino a due, che possono salire a 164 euro, per chi ha un Isee da 22mila euro, l’importo dell’assegno unico per figli attuale è di 139,5 euro per ogni figlio fino a due che possono diventare circa 154,5 euro, mentre per chi ha un Isee da 30mila euro, l’importo attuale dei 99,5 euro per ogni figlio può arrivare a 114,5 euro al mese e così via, fino a raggiungere l’importo minimo dei circa 65 euro al mese per chi ha un Isee alto dai 40mila euro in poi.
L’importo del nuovo assegno unico per figli aumentato sarà pagato dal prossimo anno ai beneficiari della misura direttamente, come già accade, con accredito su Iban o bonifico domiciliato.