Coronavirus, bonus 100 euro per chi lavora
Con il bonus di 100 euro per chi continua a lavorare, il governo punta a garantire un riconoscimento a chi ha rischiato e sta rischiano in questo periodo di emergenza.
Alla fine il bonus è arrivato non solo per chi non è riuscito a lavorare perché ha subito un crollo delle commesse, ma anche per quei dipendenti che, anche in questi giorni critici, sono sempre stati presenti.
A stabilirlo un po' a sorpresa rispetto alle aspettative iniziali è stato il governo Conte nell'ultimo decreto contenente le misure di sostegno economico e occupazionale. Tra le novità da segnalare c'è infatti l'erogazione di un bonus di 100 euro una tantum per i lavoratori dipendenti che hanno continuato a presentarsi in ufficio, in azienda o in fabbrica.
Tre precisazioni sono però indispensabili per inquadrare i destinatari. Innanzitutto non c'è differenza tra pubblico e privato poiché l'agevolazione spetta a tutti.
In seconda battuta è rapportato ai giorni di lavoro in sede. E infine, ma non di minore importanza, l'erogazione è prevista esclusivamente per chi guadagna meno di 40.000 euro all'anno.
Con il bonus di 100 euro per chi continua a lavorare, il governo punta a garantire un riconoscimento a chi ha rischiato e sta rischiano in questo periodo di emergenza.
Dal punto di vista operativo, viene erogato per il solo mese di marzo 2020 e a concederlo è lo stesso datore di lavoro. La possibilità è duplice: nella busta paga di aprile in via prioritaria oppure con il conguaglio di fine anno.
In buona sostanza, se il dipendente ha lavorato per tutti i giorni la cifra spettante è di 100 euro, altrimenti viene riproporzionata. Per quanto riguarda il trattamento fiscale, la cifra è esentasse.