Come si calcola reddito per avere bonus 150 euro novembre e quali sono procedure e tempi per ricevere effettivamente pagamento
Come si calcola reddito per avere bonus 150 euro novembre e quali sono procedura domanda e tempi reali pagamento? L’approvazione del Decreto Aiuti Ter ha introdotto un nuovo bonus a sostegno di famiglie, lavoratori e pensionati in difficoltà a causa dell’andamento economico attuale, tra inflazione galoppante e costo della vita sempre più alto. Vediamo a chi spetta il nuovo bonus di 150 euro e come fare ad averlo.
Esattamente come accaduto per il bonus una tantum di 200 euro, anche il bonus di 200 euro viene erogato nei tempi previsti ai beneficiati individuati per poi effettuare i controlli Inps per la verifica della effettiva sussistenza dei requisiti per avere il bonus.
Per quanto riguarda la procedura della domanda per avere il nuovo bonus di 150 di novembre, la maggior parte delle categorie sopra indicate lo riceveranno in automatico in busta paga o nel cedolino di pensione del mese di novembre.
Altri, invece, che sono le categorie di persone che già per il bonus di 200 euro hanno dovuto, o devono ancora, presentare domanda per averlo, per esempio lavoratori domestici, lavoratori stagionali, co.co.co., ecc, dovranno seguire le stesse modalità di presentazione della richiesta già definite per avere il bonus di 200 euro.
Passando ai reali tempi di pagamento del nuovo bonus di 150 euro, chi non deve presentare alcuna domanda, come lavoratori dipendenti, o pensionati, o precettori di reddito di cittadinanza o disoccupati, e altri, riceverà il pagamento dei 150 euro già a novembre.
Per le categorie di persone che devono presentare domanda anche per avere il bonus di 150 euro i tempi potrebbero allungarsi, probabilmente a dicembre e forse anche al prossimo mese di gennaio 2023.
Se, infatti, si potrà presentare domanda a novembre e fino alla fine del mese, i pagamenti partirebbero dal mese successivo di dicembre, per estendersi fino a gennaio per categorie di persone per cui il pagamento potrebbe arrivare in ritardo, per esempio lavoratori autonomi e professionisti con Partita Iva iscritti a Inps e Casse private professionali per cui, a tutt’oggi mancano indicazioni ufficiali ancora su modalità e tempi di presentazione della domanda per avere il bonus di 200 euro di luglio.