Bonus 200 esteso Settembre e Ottobre, problemi per chi già l’ha preso e chi lo deve prendere ancora

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quali sono i problemi già emersi per il pagamento del bonus di 200 euro per chi lo ha ricevuto e per chi ancora deve averlo

Il bonus di 200 euro una tantum di luglio è stato esteso a nuove categorie di persone inizialmente esclusi dalla misura e allungato nei tempi fino ad ottobre. C’è chi, infatti, deve ancora percepire l’importo dei 200 euro una tantum pur riferendosi al mese di luglio. Vediamo allora quali sono i problemi per chi ha già preso il bonus di 200 euro e per chi lo deve prendere ancora.

  • Bonus 200 euro esteso a settembre e ottobre quali problemi per chi lo ha già preso
  • Quali problemi ci sono per chi deve ancora prendere il bonus di 200 euro

Bonus 200 euro esteso a settembre e ottobre quali problemi per chi lo ha già preso

La maggior parte dei beneficiari del bonus dei 200 euro una tantum istituito con il primo Decreto Aiuti lo ha già ricevuto nel mese di luglio, al massimo ad agosto. Si tratta dei lavoratori dipendenti (pubblici e privati) dei pensionati e dei titolari di reddito di cittadinanza. 

Altre categorie di persone devono ancora ricevere il pagamento dei 200 euro una tantum e si tratta di soldi che non si avranno a settembre ma ad ottobre, sia per alcune categorie di persone già individuate con il primo Decreto Aiuti, sia i nuovi beneficiari individuati dal Decreto Aiuti bis, come collaboratori sportivi, precari della scuola e lavoratori che non hanno usufruito dello sgravio contributivo entro i primi sei mesi dell’anno perché magari interessati da contribuzione figurativa. 

In ogni caso è bene sapere che per avere pienamente diritto ad avere il bonus di 200 euro bisogna soddisfare i requisiti previsti dalla legge, a partire dall’avere un reddito annuo entro i 35mila euro (per il 2021). In caso contrario, il bonus deve essere interamente restituito. Ma andiamo con ordine per capire come e quando si pone il problema della restituzione del bonus dei 200 euro una tantum.

Quando si presenta la domanda all’Inps per avere il bonus una tantum, l’Istituto eroga i 200 euro in automatico con il diritto a riservarsi di effettuare i controlli per verificare l’effettiva sussistenza dei requisiti per avere il bonus da parte dei richiedenti. 

Per non dover restituire il bonus di 200 euro erogato dall’Inps, la legge prevede che i lavoratori dipendenti abbiano usufruito dell’esonero contributivo dello 0,80% entro il 23 giugno oltre a dover soddisfare il requisito reddituale dei 35mila euro annui.

Dunque, per avere pienamente diritto al bonus di 200 euro si deve aver usufruito dello sgravio contributivo dello 0,80% entro il 23 giugno di quest’anno e si deve avere un reddito per il 2021 entro i 35mila euro.

Se dai controlli dovessero emergere problemi, per esempio, se il richiedente ha superato il limite reddituale dei 35mila euro o se non ha usufruito dello sgravio contribuito entro il periodo di tempo indicato, il beneficiario della misura dovrà restituire i 200 euro.

Quali problemi ci sono per chi deve ancora prendere il bonus di 200 euro

Ulteriori problemi relativi al bonus di 200 euro esteso a settembre e ottobre riguardano in particolare i lavoratori autonomi e i professionisti titolari di Partita Iva. Stando a quanto riportano le ultime notizie, è stato firmato il decreto ministeriale con modalità e tempi (seppur vaghi) per fare domanda per avere il bonus di 200 euro direttamente all’Inps Gestione Separata o alla Cassa professionale privata di appartenenza ma i problemi riguardano tempi certi e disponibilità di soldi.

Per il pagamento dei 200 euro di bonus ad autonomi e professionisti con Partita Iva sono stati stanziati 600 milioni di euro complessivi. La domanda per averlo si dovrà fare tramite un click day che sarà organizzato sia da Inps e sia da Casse private previdenziali ma ancora non si sa quando, indicativamente sarà a settembre ma mancano certezze in merito, e soprattutto l’erogazione dei soldi avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda, della serie chi prima fa prima ha e considerando che forse non ci saranno abbastanza soldi per soddisfare tutte le domande, il problema interesserà chi ha tutti i requisiti per avere i 200 euro ma presenta in ritardo la domanda.