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Aumenti fino a mille euro tra bonus 200 euro esteso e ulteriori 600 euro: a chi spettano tali aumenti, come e motivi
A chi spetta bonus 200 euro esteso a Settembre-Ottobre con nuova aggiunta di 600 euro per tanti italiani? Dal prossimo mese di ottobre, i lavoratori dipendenti italiani si preparano a ricevere stipendi più alti per effetto di una serie di misure approvate dall’ormai passato Governo Draghi per aumenti che possono arrivare fino a mille euro circa.
Tra decontribuzione al 2% e relativi arretrati, detassazione welfare, bonus 200 euro una tantum di luglio esteso a settembre-ottobre che deve ancora essere pagato ad una serie di persone e nuovo bonus una tantum di 150 euro da pagare a novembre, sono diversi i provvedimenti che fino alla fine dell’anno garantiscono aumenti in busta paga.
Mancano ancora pochi giorni, invece, entro il 30 settembre, per presentare domanda per avere il bonus di 200 euro una tantum di luglio da parte dei lavoratori domestici, colf, badanti, ecc, mentre scade il 31 ottobre il termine di presentazione della domanda per avere il bonus di 200 euro una tantum per:
All’aumento di 200 euro di bonus una tantum spettante alle categorie di persone che ancora nel attendono il pagamento avendone diritto si aggiungono ulteriori aumenti per i lavoratori dipendenti che possono arrivare fino a 600 euro per le cosiddette voci di detassazione welfare tra cui rientra un nuovo bonus previsto da singole aziende private per i propri dipendenti per i pagamenti delle bollette di luce e gas.
Stando a quanto riportano le ultime notizie, diverse grandi imprese private, come Intesa Sanpaolo, Acqua Sant’Anna, Brembro hanno messo a punto nuovi bonus di importi diversi per sostenere i lavoratori in questo particolare momento di difficoltà economica.
Per esempio, Intesa Sanpaolo ha predisposto un bonus di 500 euro da destinare ad ogni dipendente, mentre Acqua Sant’Anna ha previsto il pagamento di una ulteriore mensilità ai propri dipendenti, oltre la classica tredicesima che comunque riceveranno come gratifica natalizia nel mese di dicembre.
Per quanto riguarda le voci della detassazione welfare che, in generale, permettono di aumentare gli stipendi di ulteriori 600 euro circa, considerando l’aumento della soglia esentasse dei fringe benefit previsti dalle aziende fino a 516 euro, dai precedenti 258 euro, sono:
buoni benzina;
buoni spesa;
buoni pasto;
somme erogate dal datore di lavoro in conformità a contratti collettivi o ad accordi e regolamenti aziendali a fronte delle spese sanitarie;
autovetture a uso promiscuo;
premi produttività, che azienda o datore di lavoro riconoscono al raggiungimento di obiettivi prefissati in aggiunta alla normale retribuzione;
assistenza sanitaria integrativa;
somme e prestazioni per l'assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti;
somme e prestazioni eventualmente erogate dal datore di lavoro per la fruizione di servizi di educazione e istruzione, ludoteche, centri estivi e invernali da parte dei familiari dei dipendenti, e per borse di studio;
somme erogate ai dipendenti per l'acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale;
ulteriori beni e servizi.