Bonus 200 euro esteso per i mesi prossimi è ufficiale pur con fine Governo Draghi

di Marianna Quatraro pubblicato il
Bonus 200 euro esteso per i mesi prossim

Bonus 200 euro prossimi mesi cade Governo

Nonostante la crisi di Governo Draghi e la caduta. il bonus 200 euro si farà, per una serie di motivi sia politici che temporali come avevamo già detto.

AGGIORNAMENTO OGGI giovedì 21 LUGLIO: Nnostante la cadua del Governo Draghi, è molto probabile che il bonus 200 euro allungato per i prossimi mesi a partire da AGosto fino a Dicembre si farà per tutti i motivi scritti sotto.

Si attende la giornata di mercoledì per conoscere ufficialmente la decisione del premier Mario Draghi di lasciare la guida del Paese: la sua posizione sembra irremovibile, nonostante le richieste di sindaci, Europa e forze politiche e sociali di mantenere la sua posizione.

Se il premier Draghi dovesse effettivamente dimettersi e confermare tale decisione, diversi programmi del governo attuale sarebbero a rischio ma non dovrebbe esserci alcun problema nè stop per il decreto aiuti tanto atteso a fine luglio e con esso il provvedimento di estensione del bonus 200 euro ai lavoratori. Dunque, il bonus 200 euro dovrebbe essere ufficiale nei prossimi mesi pur se il governo cadesse.

  • Bonus 200 euro ufficiale prossimi mesi anche con caduta governo Draghi
  • A chi spetta bonus 200 euro ufficiale prossimi mesi

Bonus 200 euro ufficiale prossimi mesi anche con caduta governo Draghi

Stando a quanto riportano le ultime notizie, anche se il governo Draghi dovesse cadere, il bonus di 200 euro da erogare ai lavoratori anche nei prossimi mesi dovrebbe essere ufficiale. In caso di dimissioni del governo, non si potranno, infatti, mantenere tutte le misure di anticipo della prossima Legge di Bilancio, ma quella sul bonus dei 200 euro resterebbe.   

Per aumentare gli stipendi dei lavoratori, sia pubblici che privati, per contrastare l’inflazione e garantire loro potere di acquisto, l’ipotesi di cui ormai da tempo si discute è quella di estendere il bonus di 200 euro fino a fine anno.

La misura dovrebbe rendere il bonus di 200 euro una tantum strutturale fino alla fine dell’anno per erogarlo ancora da agosto e fino al mese di dicembre e si tratta di un provvedimento che, nonostante la crisi di governo, dovrebbe essere approvato e reso ufficiale verosimilmente entro fine mese.

L’importo di 200 euro riconosciuto come bonus in busta paga è esentasse per cui garantisce a tutti aumenti netti di 200 euro, che rappresentano una importante somma in più a disposizione dei lavoratori.

A chi spetta bonus 200 euro ufficiale prossimi mesi

Il bonus di 200 euro ufficiale nei prossimi mesi spetterà ancora a lavoratori dipendenti e autonomi, co.co.co., lavoratori domestici e stagionali, pensionati disoccupati e beneficiari del reddito di cittadinanza che abbiano un reddito annuo entro i 35mila euro annui e che, nel caso dei lavoratori dipendenti, abbiano beneficiato dello sgravio contributivo dello 0,8% previsto dalla Legge di Bilancio 2022, valido per chi ha una retribuzione imponibile mensile entro 2.692 euro. 

In particolare, il bonus 200 euro attualmente previsto, e che dovrebbe essere prorogato nelle stesse modalità e per gli stessi beneficiari ora individuati, spetta a:

  • lavoratori dipendenti, sia privati che pubblici; 
  • pensionati; 
  • titolari di reddito di cittadinanza con un reddito annuale lordo non superiore ai 25mila euro;
  • lavoratori dello spettacolo, che nel corso del 2021 hanno ricevuto il bonus 2.400 euro previsto dal Decreto Sostegni e che abbiano versato almeno 50 contributi giornalieri;
  • disoccupati che percepiscono Naspi e Discoll;
  • badanti, colf e lavoratori domestici;
  • lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate nel 2021 e abbiano un reddito sempre entro i 35mila euro;
  • lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali Inps;
  • lavoratori autonomi privi di partita Iva, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza;
  • chi effettua vendite a domicilio.