Bonus 200 euro esteso mensilita piu 2022
Aumentare ancora gli stipendi entro il 2022 con una mensilità in più e non solo: idee e proposte dopo cancellazione estensione bonus 200 euro
Il bonus 200 euro una tantum approvato dal governo Draghi con il primo Decreto Aiuti come misura di sostegno a lavoratori, pensionati e non solo potrebbe essere ancora esteso. Deluse, infatti, le aspettative di quanti attendevano una proroga della misura ancora fino alla fine dell’anno, per dare a lavoratori e pensionati maggiore potere di acquisto contro un’inflazione crescente, si riaffaccia l’ipotesi di una ulteriore estensione del bonus di 200 euro e non solo.
Finora il bonus 200 euro è stato pagato a luglio lavoratori dipendenti, pensionati, precettori di reddito di cittadinanza.
Altri lo hanno avuto ad agosto e altri ancora lo avranno ad ottobre, come titolari delle indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll, lavoratori domestici, lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, lavoratori autonomi privi di partita Iva non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e lavoratori autonomi e professionisti con Partita Iva.
Alle soglie delle nuove elezioni, nell’incertezza di quello che potrebbe decidere il nuovo governo eletto per sostenere pensionati e lavoratori, sembra che dopo bonus 200 euro esteso una mensilità in più entro il 2022 potrebbero diventare realtà.
Il decreto legge Aiuti bis di agosto ha già esteso la platea dei beneficiari del bonus di 200 euro una tantum, prevedendo l’erogazione della misura anche ai lavoratori inizialmente esclusi dalla misura. Stando a quanto stabilito dal Del Aiuti bis, infatti, ad ottobre, in maniera automatica e senza alcuna necessità di presentare domanda, avranno i 200 euro di bonus una tantum le seguenti nuove categorie di persone:
Difficile che accanto a questo allargamento della platea di beneficiari del bonus di 200 euro una tantum si possa ancora puntare sul bonus di 200 euro per ulteriori persone o per ulteriore periodo.
Se l’idea di una estensione del bonus di 200 euro per tutti è decaduta, stando a quanto riportano le ultime notizie, l’idea circolata già qualche tempo fa di garantire una mensilità in più a tutti potrebbe diventare realtà.
In vista delle prossime elezioni, il Pd punta su aumenti degli stipendi per tutti e Letta ha annunciato la proposta di una mensilità in più all’anno per tutti i lavoratori, proposta che, come sottolineato dallo stesso Letta, nel caso di vittoria alle elezioni, potrebbe diventare subito legge, assicurando, dunque, una mensilità in più già nel 2022.
In particolare, il segretario del Pd Letta ha proposto una mensilità in più all’anno e non solo per alcune categorie di lavoratori con specifici limiti reddituali ma per tutti i lavoratori ma anche l’introduzione del salario per aumentare gli stipendi di tutti e non solo a livello contrattuale, considerando che ogni singolo Ccnl prevede minimi retributivi, ma come legge universale per tutti.
Se, dunque, il Pd vincerà le elezioni, sarà garantita, da proposta fatta, una mensilità in più alla fine già di quest'anno a tutti i lavoratori e per effetto di una nuova riduzione delle tasse sul lavoro.
Si potranno avere, dunque, stipendi maggiori per effetto di un nuovo taglio del cuneo fiscale che potrebbe portare gli stipendi dei lavoratori italiani ad aumentare di circa una mensilità all’anno per circa 100 euro in più in busta paga.
Le proposte avanzate dal Pd sono in risposta alla riduzione delle tasse e aumenti per tutti per effetto della flat tax tanto rilanciata dal centrodestra. Ma con posizioni diverse: una flat tax con aliquota al 15% per la Lega e al 23% per Forza Italia, mentre il programma di coalizione lancia una flat tax incrementale, vale a dire da applicare solo sul reddito dichiarato in più rispetto agli anni precedenti.
Proposta a cui aggiungere un aumento dell'importo dell'assegno unico per i figli che, secondo il centrodestra, pur non aumentando direttamente gli stipendi contribuirebbe comunque ad aumentare i redditi familiari.