bonus 200 euro partite iva firmato decreto attuativo
Come, quando e procedura per presentare domanda per avere bonus 200 euro per professionisti e partite Iva: chiarimenti
E’ stato finalmente firmato il decreto ministeriale attuativo per l’erogazione del bonus di 200 euro a titolari di partite Iva e professionisti, stabilendo modalità e procedure per inviare e a chi la domanda per avere il bonus. Dopo mesi di attesi, è dunque arrivata la firma definitiva del decreto attuativo per il pagamento del bonus di 200 euro una tantum agli autonomi con Partita Iva.
Stando a quanto stabilito dal decreto firmato dal ministro del Lavoro Orlando, il bonus 200 euro a partite Iva e professionisti viene erogato sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all'ente erogatore al momento del pagamento ma è soggetto, come avviene per ogni altri beneficiario Inps, a successiva verifica per la confermano del pagamento avvenuto.
Per garantire l’erogazione dei 200 euro a tutti i lavoratori autonomi e i professionisti con Partita Iva aventi diritto alla misura, è stato istituito un apposito Fondo per l’indennità una tantum per i lavoratori autonomi e i professionisti la cui dotazione finanziaria, inizialmente di 500 milioni di euro, è stata aumentata di ulteriori 100milioni di euro per un totale di 600 milioni di euro. Vediamo allora quali sono nuove regole e istruzioni ufficiali per avere bonus 200 euro per Partite Iva?
Secondo le stime, partite Iva e professionisti che potranno avere il bonus di 200 euro sono circa 3milioni tra commercianti, calcolati in circa 973mila unità, artigiani (859mila), professionisti con iscrizione alle casse (477mila), professionisti esclusivi (216mila) e coltivatori diretti (30mila).
Lavoratori autonomi e professionisti con Partita Iva possono presentare domanda per avere il bonus di 200 euro una tantum di luglio solo a condizione di soddisfare specifici requisiti che sono in particolare:
Per ricevere i 200 euro di bonus, autonomi e professionisti con Partiva Iva devono presentare domanda al proprio ente previdenziale, rispettando i termini e le modalità stabilite da ogni singolo ente.
La domanda per ottenere il bonus una tantum deve essere, dunque, presentata alla propria Cassa di appartenenza, osservando e rispettando termini, modalità e regole indicate dagli enti previdenziali di riferimento.
Tutti i lavoratori autonomi e professionisti con Partita Iva devono presentare domanda per avere il bonus di 200 euro una tantum, che non viene mai erogato in automatico, a differenza dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, ma anche di altre categorie di persone come precettori di reddito di cittadinanza, titolari di indennità di disoccupazione Naspi e Dis Coll, precari della scuola, collaboratori sportivi e altri soggetti che non devono presentare alcuna domanda per ricevere il bonus di 200 euro che viene invece riconosciuto in automatico e direttamente al soggetto interessato.