Bonus 200 euro partite ive e professionisti, cosa prevede il decreto attuativo ora finalmente firmato

di Marianna Quatraro pubblicato il
Bonus 200 euro partite ive e professioni

Come, quando e procedura per presentare domanda per avere bonus 200 euro per professionisti e partite Iva: chiarimenti

E’ stato finalmente firmato il decreto ministeriale attuativo per l’erogazione del bonus di 200 euro a titolari di partite Iva e professionisti, stabilendo modalità e procedure per inviare e a chi la domanda per avere il bonus. Dopo mesi di attesi, è dunque arrivata la firma definitiva del decreto attuativo per il pagamento del bonus di 200 euro una tantum agli autonomi con Partita Iva. 

Stando a quanto stabilito dal decreto firmato dal ministro del Lavoro Orlando, il bonus 200 euro a partite Iva e professionisti viene erogato sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all'ente erogatore al momento del pagamento ma è soggetto, come avviene per ogni altri beneficiario Inps, a successiva verifica per la confermano del pagamento avvenuto.

Per garantire l’erogazione dei 200 euro a tutti i lavoratori autonomi e i professionisti con Partita Iva aventi diritto alla misura, è stato istituito un apposito Fondo per l’indennità una tantum per i lavoratori autonomi e i professionisti la cui dotazione finanziaria, inizialmente di 500 milioni di euro, è stata aumentata di ulteriori 100milioni di euro per un totale di 600 milioni di euro. Vediamo allora quali sono nuove regole e istruzioni ufficiali per avere bonus 200 euro per Partite Iva?

  • Bonus 200 euro partite Iva e professionisti a chi spetta
  • Come fare domanda per avere bonus 200 euro partite Iva e professionisti

Bonus 200 euro partite Iva e professionisti a chi spetta

Secondo le stime, partite Iva e professionisti che potranno avere il bonus di 200 euro sono circa 3milioni tra commercianti, calcolati in circa 973mila unità, artigiani (859mila), professionisti con iscrizione alle casse (477mila), professionisti esclusivi (216mila) e coltivatori diretti (30mila). 

Lavoratori autonomi e professionisti con Partita Iva possono presentare domanda per avere il bonus di 200 euro una tantum di luglio solo a condizione di soddisfare specifici requisiti che sono in particolare:

  • essere lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps;
  • essere lavoratori autonomi e i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza;
  • avere una partita Iva già avviata;
  • aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l'indennità, con competenza a decorrere dall'anno 2020;
  • avere un reddito annuo per il 2021 entro i 35mila euro;
  • non aver già incassato l’indennità in oggetto come lavoratore subordinato o pensionato.

Come fare domanda per avere bonus 200 euro partite Iva e professionisti

Per ricevere i 200 euro di bonus, autonomi e professionisti con Partiva Iva devono presentare domanda al proprio ente previdenziale, rispettando i termini e le modalità stabilite da ogni singolo ente.

La domanda per ottenere il bonus una tantum deve essere, dunque, presentata alla propria Cassa di appartenenza, osservando e rispettando termini, modalità e regole indicate dagli enti previdenziali di riferimento. 

Tutti i lavoratori autonomi e professionisti con Partita Iva devono presentare domanda per avere il bonus di 200 euro una tantum, che non viene mai erogato in automatico, a differenza dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, ma anche di altre categorie di persone come precettori di reddito di cittadinanza, titolari di indennità di disoccupazione Naspi e Dis Coll, precari della scuola, collaboratori sportivi e altri soggetti che non devono presentare alcuna domanda per ricevere il bonus di 200 euro che viene invece riconosciuto in automatico e direttamente al soggetto interessato.