Nuovo rifinanziamento fondo ma ancora nulla sui tempi di erogazione: cosa succede per pagamento bonus 200 euro a partite Iva
Mentre il nuovo Decreto Aiuti bis ha esteso l'erogazione del bonus di 200 euro una tantum a categorie di persone inizialmente escluse dalla misura e che dovrebbero riceverlo ad ottobre, inserendo nella platea dei beneficiari anche precari della scuola esclusi a luglio dal bonus, collaboratori sportivi, lavoratori che non hanno usufruito dello sgravio contributivo entro i primi sei mesi dell’anno perché magari interessati da eventi coperti da contributivi figurativi Inps, per esempio nei casi di maternità o di lavoratori in cassa integrazione, si attendono novità concrete ancora per il bonus di 200 euro una tantum di luglio a lavoratori autonomi e professionisti con Partite Iva.
Vediamo quali sono gli ultimi aggiornamenti sul bonus 200 euro per partite Iva dopo l’estensione della misura a tanti italiani in Dl Aiuti Bis ufficiale.
Secondo i calcoli, per erogare i 200 euro di bonus a tutti i beneficiari di diritto servono 600 milioni di euro e il Decreto aiuti bis ha previsto un rifinanziamento del Fondo da cui attingere per versare i 200 euro una tantum con ulteriori risorse di 100 milioni, da sommare ai precedenti 500 euro per arrivare al totale dei 600 milioni di euro necessari.
I titolari di Partita Iva che hanno diritto ad avere, per legge, il bonus di 200 euro una tantum di luglio sono:
Si attende ancora, infatti, il decreto ministeriale con tutte le indicazioni di modalità e tempi per richiedere il bonus per avere il bonus una tantum di luglio. Sarebbe dovuto arrivare nel mese di giugno ma, considerando il troppo tempo già trascorso e le ultime novità del Decreto Aiuti bis, si spera possa arrivare in queste settimane per permettere ad autonomi e professionisti con Partita Iva di ricevere il bonus entro ottobre.