Bonus 200 euro sarà quintuplicato subito con decreto stipendi in attesa taglio cuneo fiscale

di Marianna Quatraro pubblicato il
Bonus 200 euro sarà quintuplicato subito

Bonus di 200 euro per lavoratori dipendenti fino alla fine dell’anno per ulteriori aumenti di stipendio: quando e come sarà erogato attraverso il decreto di Agosto 2022. E nel 2023 taglio del cuneo fiscale.

E’ stato annunciato per la fine del mese di luglio il nuovo decreto legge che dovrebbe prevedere nuove misure di aiuto per cittadini, lavoratori e famiglie, a partire da aumenti di stipendi (e pensioni) tanto da dare ai lavoratori maggiore potere di acquisto considerando l’andamento di inflazione (sempre galoppante) e prezzi (sempre più alle stelle), nell’attesa, ricordiamo, di una serie di rinnovi contrattuali Ccnl attesi. 

La novità di cui si parla è quella di quintuplicare il bonus di 200 euro con nuovo decreto su stipendi 2022 in attesa taglio cuneo fiscale 2023. Vediamo di seguito quali sono i piani attuali del governo. 

  • Bonus 200 euro quintuplicato 2022 come sarà
  • Taglio cuneo fiscale 2023 dopo bonus 200 euro quintuplicato


Bonus 200 euro quintuplicato 2022 come sarà

Secondo quanto riportano le ultime notizie, il nuovo decreto legge sull’aumento degli stipendi potrebbe prevede la definizione del bonus 200 euro quintuplicato per i prossimi mesi.

L’ipotesi di cui si parla è, infatti, quella di erogare i 200 euro di bonus, già dati questo mese di luglio una tantum, ai lavoratori per i prossimi cinque mesi, vale a dire da agosto a dicembre, come misura più veloce da approvare per riuscire effettivamente ad aumentare gli importi degli stipendi. 

Dopo luglio, dunque, il bonus di 200 euro potrebbe arrivare per i lavoratori (e anche per i pensionati) per gli ulteriori cinque mesi, da agosto a dicembre, fino alla fine dell’anno 2022 e alla definizione di una nuova riforma fiscale che definisca aumenti strutturali degli stipendi per tutti. 

Resta da capire se per avere il bonus da 200 euro nei prossimi mesi, fino a dicembre, bisognerà seguire le stesse regole al momento previste o meno.

Al momento il bonus 200 euro viene erogato in automatico a determinate categorie di persone, mentre altri dovranno presentare apposita domanda. In particolare, il bonus da 200 euro arriva in automatico a:

  • lavoratori dipendenti; 
  • pensionati; 
  • titolari di reddito di cittadinanza con un reddito annuale lordo non superiore ai 25mila euro;
  • lavoratori dello spettacolo, che nel corso del 2021 hanno ricevuto il bonus 2.400 euro previsto dal Decreto Sostegni e che abbiano versato almeno 50 contributi giornalieri;
  • disoccupati con Naspi e Discoll, che il 30 giugno percepiranno i 200 euro insieme alle prestazioni per la disoccupazione.
Devono, invece, presentare domanda per avere il bonus da 200 euro le seguenti categorie di persone: 
  • badanti, colf e lavoratori domestici;
  • lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate nel 2021 e abbiano un reddito sempre entro i 35mila euro;
  • lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali Inps;
  • lavoratori autonomi privi di partita Iva, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • chi effettua vendite a domicilio;
  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.

Taglio cuneo fiscale 2023 dopo bonus 200 euro quintuplicato

Il bonus da 200 euro da erogare ai lavoratori da agosto a dicembre sembra, al momento, la soluzione migliore per aumenti rapidi e concreti delle retribuzioni, per dare ulteriore potere di acquisto ai lavoratori, ma si tratta di una misura che dovrebbe esaurirsi alla fine dell’anno per lasciare spazio nel 2023 al taglio del cuneo fiscale che il governo sta mettendo a punto, per ridurre le tasse per i lavoratori e aumentare, di conseguenza, gli importi netti in buste paga.

E secondo quanto al momento circola, il taglio del cuneo fiscale sarebbe la soluzione migliore per garantire effettivi aumenti degli stipendi e con il taglio del cuneo fiscale e raddoppio dello sgravio dallo 0,8% all’1,6%, si calcolano aumenti per tutti degli stipendi di circa 70-80 euro al mese.
comunque, gli stipendi dei lavoratori che percepiscono tra 700-2.600 euro al mese dovrebbero aumentare di circa 80 euro al mese.