Coronavirus, bonus 600 euro ai professionisti
Si continua ad andare avanti tra smentite e di conferme. Di certo c'è che in questo momento non è possibile precedere a ricevere le domande degli iscritti e a erogare il bonus.
Se non è caos poco ci manca perché intorno al bonus di 600 euro per i professionisti a regnare è la confusione.
Mentre il percorso di accredito della cifra stanziata dal governo ai lavoratori autonomi (e non solo) dell'Inps per coprire le perdite subite nel mese di aprile per via della diffusione del coronavirus va a gonfie vele, per i professionisti delle casse private si va avanti con un tira e molla.
Lo stesso decreto Rilancio contenente la proroga della misura è poco chiaro, a tal punto che non c'è affatto certezza che l'indennità spetterà anche questa volta a geologi, ragionieri e periti commerciali, farmacisti, ingegneri e architetti liberi professionisti, geometri, periti industriali, commercialisti, psicologi.
E ancora: a infermieri, avvocati, veterinari, giornalisti, consulenti del lavoro, medici liberi professionisti, chimici, agronomi, notariato, biologi.
Il risultato? Si continua ad andare avanti a colpi di smentite e di conferme. Di certo c'è che in questo momento non è possibile precedere a ricevere le domande degli iscritti e a erogare il bonus. Vediamo quindi
Per via della confusione generata sul bonus 600 euro ai professionisti, il governo è intervenuto in via ufficiosa confermando l'estensione dell'indennità anche per il mese di aprile. I tempi non sono però imminenti e basta leggere con attenzione il decreto Rilancio per farsi un'idea.
L'avvio delle procedure e il conseguente accredito sono infatti legati a un decreto attuativo del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell'Economia con cui stabilire requisiti, modalità e termini di erogazione dell'indennità.
Tuttavia non andrà adottato - come nel caso del primo bonus di 600 euro - entro 30 giorni dall'entrata in vigore del decreto Rilancio bensì entro 60 giorni. In buona sostanza, c'è tempo fino al 19 luglio 2020.
La stessa situazione si proietta sul bonus di 1.000 euro per il mese di maggio 2020, legato però al calo del fatturato.
Anche in questo caso sarà necessario un decreto attuativo del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali per sbloccare la procedura della varie Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti, Cassa Ingegneri e Architetti, Cassa nazionale del Notariato, Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio, Cassa Forense o Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, Cassa Psicologi.
Ma anche Cassa dei Farmacisti, Cassa Agrotecnici e Periti Agrari, Cassa Infermieri, Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Liberi Professionisti, Cassa Medici e Cassa Veterinari. E infine: Cassa Assistenti Sanitari e Vigilatrici d'infanzia, Cassa Dottori Agronomi, Forestali, Attuari, Chimici, Geologi, Cassa Giornalisti e Liberi Professionisti, Cassa Ragionieri e Periti Commerciali, Cassa Consulenti del Lavoro, Periti Industriali, Cassa Biologi.