Bonus casa 2022, ecco quali rimangono. Lista
Anno nuovo, incentivi nuovi, anche per la casa. Con l'avvicinamento degli ultimi giorni dell'anno si pone la questione del rinnovo dei tanti bonus casa, da quello per la ristrutturazione a quello per l'efficienza energetica, dagli sconti per il recupero del patrimonio edilizio alle agevolazioni per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici per le abitazioni rimesse a nuovo fino ad arrivare agli incentivi per la realizzazione e manutenzione di giardini.
Con il cambio di governo, quali bonus casa saranno rinnovati nel 2022? Mai come questa volta la questione assume centralità perché si continua a parlare dei riordino delle detrazioni fiscali e se c'è un settore particolarmente affollato è proprio quello degli sconti e delle agevolazioni per la casa.
La novità dell'ultim'ora è la presa di posizione pubblica del ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli.
La buona notizia per chi spera nel rinnovo dei tanti bonus casa è l'orientamento espresso da ministro Patuanelli, secondo cui è il caso di procedere a una proroga delle tante detrazioni fiscali.
Da una parte si registra un costante interesse da parte dei contribuenti e dall'altra è un toccasana per l'economia. Sebbene non abbia fornito dettagli, è lecito credere nella proroga dei bonus casa che riguardano
Oppure del 36% con il limite di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare, delle somme pagate dal primo gennaio 2022. In ogni caso, l'agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute nell'anno e va suddivisa fra tutti i contribuenti che possiedono l'immobile oggetto di intervento.
Esempi di manutenzione straordinaria sono interventi finalizzati al risparmio energetico, realizzazione e miglioramento dei servizi igienici, sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso, recinzione dell'area privata, installazione di ascensori e scale di sicurezza, costruzione di scale interne o rifacimento di scale e rampe.
Per restauro e risanamento conservativo si intendono invece adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti, interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado o apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali.
Non hanno invece bisogno di conferma perché hanno già tutte le coperture economiche necessarie fino al 2022 i bonus casa che riguardano gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni condominiali che interessano più del 25% dell'involucro dell'edificio (detrazione del 70%).
E poi: gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni condominiali che migliorano la qualità media (detrazione del 75%), i lavoro per le misure antisismiche speciali nelle zone sismiche 1 (pericolosità elevata con rischi catastrofici), 2 (intensità minore ma con possibili gravissimi danni) e 3 (bassa sismicità).
In questo caso sono previste detrazioni variabili de 50%, 70%, 75%, 80% o del 85% in base al tipo di intervento.