Bonus casa 2022, ecco quali rimangono. Lista

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Bonus casa 2022, ecco quali rimangono. Lista

Anno nuovo, incentivi nuovi, anche per la casa. Con l'avvicinamento degli ultimi giorni dell'anno si pone la questione del rinnovo dei tanti bonus casa, da quello per la ristrutturazione a quello per l'efficienza energetica, dagli sconti per il recupero del patrimonio edilizio alle agevolazioni per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici per le abitazioni rimesse a nuovo fino ad arrivare agli incentivi per la realizzazione e manutenzione di giardini.

Con il cambio di governo, quali bonus casa saranno rinnovati nel 2022? Mai come questa volta la questione assume centralità perché si continua a parlare dei riordino delle detrazioni fiscali e se c'è un settore particolarmente affollato è proprio quello degli sconti e delle agevolazioni per la casa.

La novità dell'ultim'ora è la presa di posizione pubblica del ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli.

Bonus casa, quali saranno prorogati nel 2022

La buona notizia per chi spera nel rinnovo dei tanti bonus casa è l'orientamento espresso da ministro Patuanelli, secondo cui è il caso di procedere a una proroga delle tante detrazioni fiscali.

Da una parte si registra un costante interesse da parte dei contribuenti e dall'altra è un toccasana per l'economia. Sebbene non abbia fornito dettagli, è lecito credere nella proroga dei bonus casa che riguardano

  1. il recupero del patrimonio edilizio, come i restauri e risanamenti conservativi, le manutenzioni straordinarie, le manutenzioni ordinarie su parti comuni condominiali di edifici residenziali, le ristrutturazioni edilizie, interventi di risparmio energetico non qualificato;
  2. l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici con detrazione Irpef del 50% e limite di spesa di 10.000 euro;
  3. la realizzazione e manutenzione straordinaria di giardini del 36% con limite di spesa di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, da dividere in dieci quote annuali;
  4. gli interventi di risparmio energetico qualificato, come l'installazione di finestre comprensive di infissi e di schermature solari o di pannelli solari per la produzione di acqua calda, strutture opache verticali e strutture opache orizzontali.
Per quanto riguarda il bonus casa relativo alle ristrutturazione e al patrimonio edilizio, a oggi le più utilizzate, per i lavori effettuati sulle singole unità abitative è possibile usufruire della detrazione del 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 e con un limite di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Oppure del 36% con il limite di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare, delle somme pagate dal primo gennaio 2022. In ogni caso, l'agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute nell'anno e va suddivisa fra tutti i contribuenti che possiedono l'immobile oggetto di intervento.

Esempi di manutenzione straordinaria sono interventi finalizzati al risparmio energetico, realizzazione e miglioramento dei servizi igienici, sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso, recinzione dell'area privata, installazione di ascensori e scale di sicurezza, costruzione di scale interne o rifacimento di scale e rampe.

Per restauro e risanamento conservativo si intendono invece adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti, interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado o apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali.

Bonus casa 2022 già confermati

Non hanno invece bisogno di conferma perché hanno già tutte le coperture economiche necessarie fino al 2022 i bonus casa che riguardano gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni condominiali che interessano più del 25% dell'involucro dell'edificio (detrazione del 70%).

E poi: gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni condominiali che migliorano la qualità media (detrazione del 75%), i lavoro per le misure antisismiche speciali nelle zone sismiche 1 (pericolosità elevata con rischi catastrofici), 2 (intensità minore ma con possibili gravissimi danni) e 3 (bassa sismicità).

In questo caso sono previste detrazioni variabili de 50%, 70%, 75%, 80% o del 85% in base al tipo di intervento.