Tra bonus già confermati per il 2023 ci sono anche altre misure che saranno cancellate o riviste: quali sono e cosa cambia
Quali bonus e agevolazioni conviene richiedere ora perchè saranno cancellati o modificati nel 2023? Sono diverse le modifiche annunciate dal nuovo governo Meloni per bonus, agevolazioni e anche misure di sostegno al reddito attualmente in vigore, che saranno in gran parte decisamente riviste. Vediamo allora quali sono le misure che conviene richiedere ora prima che siano modificate.
Secondo quanto stabilito dal nuovo governo Meloni, il superbonus sarà ridotto dall’attuale percentuale del 110% al 90% e la percentuale al 110% resterà solo per coloro che hanno già deliberato l’intervento e presentano entro il 25 novembre la Cila.
Dunque, le modifiche al superbonus approvate dal nuovo governo non riguardano i cantieri già avviati ed è stato prorogato il bonus 110% per le villette fino al 31 marzo per chi ha concluso il 30% dei lavori entro il 30 settembre scorso e a nuovi lavori per i proprietari di unità unifamiliari a condizione che tali unità siano adibite ad abitazione principale e i proprietari abbiano un reddito entro i 15mila euro.
La proroga però vale per chi al 30 settembre 2022 aveva presentato almeno un Sal (stato avanzamento lavori) al 30% per una casa indipendente e terminerà comunque a marzo del 2023.
Uno dei bonus da richiedere ora perché il prossimo anno sarà del tutto cancellato è il bonus Trasporti, che prevede il riconoscimento di un contributo per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o di trasporto ferroviario nazionale e spetta a tutte le persone fisiche.
Per richiedere il bonus Trasporti bisogna avere reddito complessivo entro i 35mila euro nell’anno 2021. Il bonus trasporti è nominativo e personale, non cedibile, valido per l’acquisto di un solo abbonamento, non concorre alla formazione del reddito imponibile e ai fini del calcolo Isee, è pari al 100% della spesa da sostenere e non può essere superiore all’importo di 60 euro per ogni beneficiario
Il nuovo bonus traporti per l’acquisto dell’abbonamento a mezzi di trasporto pubblico si può richiedere entro il 31 dicembre 2022 accedendo e registrandosi sul sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it, il Portale del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Il soggetto richiedente il beneficio deve indicare dati specifici come:
Chi ha un Isee entro i 30mila euro può attualmente usufruire del nuovo bonus auto per l’acquisto di una nuova auto ibrida o elettrica, con aumenti del 50% degli importi per l’acquisto di veicoli non inquinanti e si tratta di bonus che dovrebbero valere anche per il 2023 per cui non dovrebbe cambiare nulla se si richiede ora o nel 2023.
Il bonus per le auto elettriche con emissioni di CO2 tra 0 e 20 grammi per km passano da 3.000 a 4.500 euro, mentre per le auto ibride plug in, con emissioni di anidride carbonica tra i 21 e i 60 grammi per km, passeranno da 2mila a 3mila euro, e sono previsti incentivi anche sulle colonnine di ricarica dei veicoli elettrici.
In particolare, il bonus auto ibride ed elettriche prevede anche per il prossimo anno contributi dai 2mila euro ai 7.500 euro in base alla tipologia di veicolo, per cui:
Un punto interrogativo riguarda il bonus asilo nido: bonus asilo nido, contributo di importo variabile per le famiglie con uno o più figli per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e di forme di assistenza domiciliare per bambini di età inferiore ai tre anni affetti da gravi patologie croniche e di importo variabile in base all’Isee.
Stando a quanto attualmente previsto, chi ha un Isee fino a 25mila può avere un bonus asilo nido di 3mila euro, mentre per chi ha un Isee tra 25 mila e 40 mila euro l’importo del bonus asilo nido è di 2.500 euro e per chi ha un Isee superiore a 40mila euro l’importo del bonus asilo nido è di 1.500 euro. Non si sa ancora se tale bonus sarà confermato, cancellato o rivisto.