Cosa potrebbe cambiare per i bonus edilizi attualmente in vigore dopo la vittoria del centrodestra alle ultime elezioni: chiarimenti
All’indomani delle proroghe dei bonus edilizi, alcuni fino a fine 2023 e altri fino a dicembre 2024, e le discussioni (al momento chiuse) sul superbonus 110%, ci si chiede ora quali potrebbero essere le modifiche del nuovo governo di centrodestra su bonus edilizi e ristrutturazione casa? Vediamo cosa potrebbe cambiare.
In realtà, la priorità del nuovo governo è quella di affrontare l'emergenza energia e il conseguente caro bollette, per cui ora, vige il bonus sociale per le bollette ampliato per Isee fino 15 euro ed esteso fino a fine anno, nonché caro carburanti.
Con particolare riferimento ai bonus edilizi per ristrutturazioni casa e soprattutto superbonus 110%, il centrodestra ha sempre sottolineato la volontà di mantenere le situazioni in essere, puntando, però, ad una revisione degli incentivi per la riqualificazione, l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza degli immobili residenziali pubblici e privati
Entrando nel dettaglio, se Fratelli di Italia di Giorgia Meloni ha come obiettivo quello di riordino degli incentivi per i lavori di ristrutturazione casa, Forza Italia punta su un piano di razionalizzazione e semplificazione delle norme in vigore su bonus edilizi, superbonus e sismabonus, da rendere strutturale, mentre per la Lega sarebbe necessario un intervento sul superbonus per assicurare garanzie per l'accesso all'agevolazione fiscale per tutti i soggetti che hanno già maturato il diritto, rendendolo contemporaneamente più applicabile, in base alle esigenze di contenimento degli oneri a carico dello Stato con quelle di riqualificazione energetica e adeguamento antisismico degli edifici.
Nello specifico non si sa ancora di preciso in cosa potranno tradursi gli obiettivi di revisione del superbonus e degli incentivi edilizi del centrodestra e quali saranno effettivamente i provvedimenti nuovi e le modifiche da attuare.
In ogni caso, si tratterà di eventuali novità che presumibilmente potrebbero entrare nella prossima Legge di Bilancio, da definire entro fine anno e in vigore da gennaio 2023, e su cui il nuovo governo avrà decisamente poco tempo per lavorarci, considerando che all’indomani delle elezioni, il nuovo governo eletto sarà ufficiale e inizierà effettivamente il suo lavoro diciamo tra fine novembre e novembre.
Solo un mese per delineare tutte le misure da inserire nella nuova Legge di Bilancio che potrebbe riprendere misure già avviate dall’ex governo Draghi, così come di crearne di nuove, anche se con margini di tempo e lavoro decisamente relativi.
Se nuovi interventi e modifiche su bonus edilizi e ristrutturazioni casa non dovessero rientrare nella prossima Legge di Bilancio, potrebbero essere definiti in seguito, forse nei primi mesi del prossimo anno, sempre considerando, però, che nel loro impianto principale sono stati confermati ancora per tutto il prossimo anno.