Borse di studio nel 2023: le novità
Aumenta la platea degli studenti beneficiari di borse di studio nei prossimi due anni. Ma non è la sola novità prevista nella legge di Bilancio.
Al via nuove agevolazioni per chi va all'università. Si va dalle borse di studio per gli studenti universitari a basso reddito o con alti risultati accademici alle agevolazioni per gli alloggi. Senza dimenticare le facilitazioni fiscali per gli studenti universitari o per le famiglie, come ad esempio detrazioni fiscali per i costi dell'istruzione e i servizi di assistenza. Facciamo il punto sulle novità previste dalla legge di Bilancio, approvata definitivamente dal Parlamento e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale:
Per sostenere gli studenti delle Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica) con disabilità è poi stanziato 1 milione di euro per il 2023. Dopodiché 150.000 euro all'anno sono destinati a borse di studio per orfani e figli vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.
Con la legge di Bilancio è stato stabilizzano il Fondo per il sostegno alle locazioni per gli studenti fuori sede iscritti nelle università statali. Sul tavolo, il governo ha stanziato 4 milioni di euro per il 2023 e 6 milioni di euro dal 2024. Il fondo è gestito dalle Regioni e può essere utilizzato per coprire parzialmente o totalmente le spese di affitto di un alloggio per gli studenti universitari.
Il fondo è destinato agli studenti che frequentano l'università fuori sede e che non hanno la possibilità di usufruire di alloggi universitari, nonché agli studenti che non hanno la possibilità di accedere all'edilizia residenziale pubblica. Per accedere al Fondo per il sostegno alle locazioni, gli studenti devono presentare domanda alle Regioni in cui risiedono, che la valutano in base ai requisiti previsti dalla legge e alle risorse disponibili.
Per accedere al fondo gli studenti devono essere in possesso di determinati requisiti come essere fuori sede, avere redditi bassi e non avere accesso ad alloggi universitari o edilizia residenziale pubblica.
Ecco quindi le nuove risorse per garantire la continuità degli interventi a sostegno della domanda di posti letto a favore degli studenti fuori sede. Come evidenziato dal ministro dell'Università e della Ricerca, il diritto allo studio può contare su nuove risorse, coprendo in alcuni casi il vuoto finanziario che si sarebbe verificato al termine degli stanziamenti previsti dal Pnrr.
Da una misura all'altra segnaliamo il finanziamento di 5 milioni di euro per le borse di studio per specializzandi in medicina generale. Queste cifre incideranno sul Fondo sanitario nazionale per il 2023.
L'esecutivo ha quindi sbloccato le risorse non ancora assegnate per le progressioni e la valorizzazione della carriera di ricercatori e tecnologi. Evidenziamo anche lo stanziamento di un contributo straordinario di 15 milioni per il piano di rilancio del Consiglio nazionale delle ricerche.