Cos’è e a chi spetta il bonus Irpef 2023: cosa prevedono norme in vigore, calcoli e chiarimenti su pagamento in più a lavoratori dipendenti
A chi spetta e quando il bonus Irpef nel 2023? Anche per il 2023 è stato confermato il bonus Irpef in busta paga, trattamento netti anticipato dal datore di lavoro in busta paga e che spetta a coloro che percepiscono redditi da lavoro dipendente e alcuni redditi assimilati come borse di studio, collaborazioni coordinate e continuative, compensi corrisposti a soci di cooperative, remunerazioni dei sacerdoti.
Rientrano nel calcolo del reddito ai fini del bonus Irpef anche le somme derivanti dall’affitto di immobili soggetti a cedolare secca, redditi esenti percepiti dai lavoratori cosiddetti impatriati e redditi di lavoratori autonomi in regime forfetario. Vediamo in particolare chi ha diritto ad avere il bonus Irpef nel 2023.
Se le condizioni vengono soddisfatte, l’azienda, in periodo di paga, simula quello che sarà il reddito complessivo annuo dei lavoratori e, se risulta pari o inferiore a 15 mila euro, riconosce il bonus riparametrato su base mensile che può arrivare fino ad un massimo di 1.200 euro annui, in base alla fascia di reddito del beneficiario.
Per fare un esempio di calcolo di quanto può spettare di bonus Irpef 2023, prendendo il caso di un lavoratore dipendente che a gennaio 2023 ha un reddito imponibile ai fini fiscali di 1.150 euro, per simulare il reddito complessivo 2023 il datore di lavoro moltiplica 1.150 euro euro per le mensilità di retribuzione, spettanti, che di solito sono 12 più la 13esima mensilità di dicembre.
Il risultato di 1.150 per 13 è di 14.950 euro. L’azienda verifica poi che l’Irpef lorda sia di importo superiore alle detrazioni da lavoro dipendente, e riconosce il bonus che sarà pari in tal caso a poco più di 100 euro.