Calcolo ed esempi aumento busta paga tra gli 800-3000 euro ora e con flat tax nel 2023

di Marianna Quatraro pubblicato il
Calcolo ed esempi aumento busta paga tra

Calcolo aumento 800 3000 euro ora 2023

Come e di quanto cambiano gli stipendi dei lavoratori italiani ora con nuove misure e nel 2023 forse con flat tax: calcoli e chiarimenti

Dal prossimo mese di ottobre le buste paga dei lavoratori italiani si preparano ad aumentare per effetto della decontribuzione al 2% per lavoratori con redditi fino a 35mila euro per ridurre le tasse e aumentare gli importi netti in busta paga, detassazione welfare ed eventuali arretrati.

Gli aumenti degli stipendi per la decontribuzione al 2% ci saranno da ottobre fino a dicembre, dopodicchè la misura cesserà i suoi effetti. Vediamo di seguito quanto aumentano gli stipendi tra 800-3000 euro ora e con la flatx tax nel 2023.

  • Calcolo aumento stipendi tra gli 800-3000 euro ora ed esempi
  • Aumento stipendi tra gli 800-3000 euro nel 2023 con flat tax

 

Calcolo aumento buste paga tra gli 800-3000 euro ora ed esempi

Grazie alla decontribuzione al 2%, si stimano aumenti degli stipendi complessivi fino a dicembre compresi tra i 60 euro circa, compresi di arretrati di settembre, per stipendi di 800 euro, e 208 euro circa per stipendi più alti fino a 2.600 euro.

Chi prende stipendi dai 2.700 euro in su, 2.800, 2.900, 3.000 non avrà alcun aumento per la decontribuzione al 2% da ottobre a dicembre vale solo per lavoratori con redditi annui entro i 35mila euro.

 Agli aumenti fino a 200 euro circa per la decontribuzione del 2% bisogna aggiungere ulteriori eventuali aumenti dovuti a detassazione welfare, vale a dire se si usufruisce di benefit aziendali per cui è stata approvata, sempre fino a dicembre 2022, la detassazione fino ad importo massimo di 516 euro. 

Per fare qualche esempio di calcolo di aumento di uno stipendio tra 800-3000 mila euro ora, se prendiamo il caso di un lavoratore che percepisce uno stipendio medio di 1.300 euro, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre avrà 1.326 euro circa. Chi prende, invece, uno stipendio di 2mila euro, avrà un aumento fino a 2.040 euro, che salgono ancora a 2.652 euro per chi prende stipendi più alti di 2.600 euro.

Come si evince, paradossalmente, si avranno aumenti più alti per stipendi più alti e chi percepisce stipendi più bassi avrà aumenti davvero minimi.

Aumento busta paga tra gli 800-3000 euro nel 2023 con flat tax

Gli aumenti degli stipendi per la decontribuzione al 2% dal primo gennaio 2023 non ci saranno più e al momento la situazione su cosa e come si potrà fare per garantire ai lavoratori maggiore potere di acquisto contro una inflazione crescente e un costo della vita ormai sempre più alto è ancora molto incerta.

Tra le ipotesi in ballo, proposta dal centrodestra, alle soglie delle elezioni che si terranno il prossimo 25 settembre, c’è quella di applicazione della flat tax, sistema di tassazione caratterizzato da un’aliquota fissa e non progressiva in base ai redditi, favorendo chi percepisce redditi più alti, che con l’attuale divisione in scaglioni Irpef paga di più tasse e penalizzando chi percepisce redditi più bassi.

Da sempre tra i cavalli di battaglia del centro destra, le ipotesi di applicazione di una flat tax a partire dal 2023 sono due con aliquote diverse: al 15% per la Lega e al 23% per Forza Italia, in entrambe i casi aliquote che produrrebbero un gettito nettamente inferiore a quello attuale dell’Irpef e che sarebbero vantaggiose solo per i redditi più alti.

Per fare un esempio di calcolo di eventuale aumento dello stipendio con flat tax, se fosse al 15% per tutti come rilanciato dalla Lega, si avrebbero aumenti annui medi tra i poco più di 100 euro e gli oltre 500 euro per chi prende stipendi più alti in base chiaramente ai redditi percepiti.

Con flat tax al 23%, prendendo il caso di un lavoratore che ha un reddito annuo di 35mila euro, si pagherebbero tasse per un importo di 8.050, rispetto ai 12.250 euro che si pagano ora con aliquota Irpef al 35%, con risparmi di circa 4mila euro annui. 

Chi percepisce uno stipendio di 1.300 euro al mese per un reddito complessivo annuo di circa 16.900 euro, con aliquota al 23%, pagherebbe circa 4mila euro di tasse, per la precisione 3.887 euro rispetto ai 4.225 euro con aliquota Irpef attualmente in vigore, per un risparmio di poco più di 300 euro.

Ma chi ha un reddito annuo di 40mila euro, con flat tax al 23% pagherebbe solo 9.200 euro di tasse contro i 14mila euro calcolati con attuale aliquota Irpef in vigore del 35%, per un risparmio di quasi 5mila euro. 
Quattro sono, infatti, da quest’anno 2022 le aliquote Irpef da considerare per il pagamento d’imposta e sono del:
23% per redditi fino a 15mila euro;
25% tra 15 mila e 28mila euro;
35% tra 28 mila e 50mila euro;
43% dai 50mila euro in sù.