Calcolo ed esempi tasse, bonus e detrazioni per chi ha redditi di 6-80mila euro con riforma fisco

di Marianna Quatraro pubblicato il
Calcolo ed esempi tasse, bonus e detrazi

Come incidono tasse, bonus e detrazioni su redditi totali tra i 6-80mila euro: le novità della riforma del fisco e conseguenze per redditi diversi

Quali sono e come cambiano tasse, bonus e detrazioni per chi guadagna o ha redditi totali tra i 6-80mila euro con riforma fisco? Tante le misure contenute nella nuova riforma del Fisco presentata in Consiglio dei ministri, novità attese da tempo e che si preparano a cambiare in modo importante il sistema fiscale italiano.

  • Calcolo tasse per chi guadagna o ha redditi totali tra i 6-80mila euro con riforma fisco
  • Come cambiano bonus e detrazioni per chi ha redditi totali tra i 6-80mila euro con riforma fisco

Calcolo tasse per chi guadagna o ha redditi totali tra i 6-80mila euro con riforma fisco

Cambiano le tasse che si preparano a pagare i lavoratori con la nuova riforma del fisco di marzo, per la revisione delle aliquote Irpef, ma anche per una eventuale no tax area che potrebbe interessare milioni di persone in più rispetto ad ora.

Dopo la presentazione della delega fiscale sono tre gli schemi di revisione possibile aliquote Irpef che si preparano a passare dalle quattro attuali a tre. Le attuali aliquote Irpef che sono quattro e sono le seguenti:

  • del 23% per redditi fino a 15.000 euro; 
  • del 25% per redditi tra 15.000 e 28.000 euro; 
  • del 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro; 
  • del 43% per redditi oltre i 50.000 euro.
L’ ultima nuova ipotesi di revisione Irpef presentata prevede le seguenti tre nuove aliquote:
  • del 23% per redditi da 8.500 euro e fino a 28mila euro;
  • del 35% per redditi da 28.001 euro a 50mila euro;
  • del 43% per redditi oltre i 50mila euro.
In questo caso, i maggiori vantaggi sarebbero per chi ha redditi annui tra 15mila-28mila euro, per cui si ridurrebbe nettamente l’aliquota Irpef di tassazione garantendo contestuali aumenti di redditi.

Altra ipotesi di revisione Irpef al vaglio del governo che inciderà su chi percepisce redditi tra 6-80mila euro prevede le seguenti nuove aliquote:

  • aliquota al 23% per redditi fino a 28.000 euro; 
  • aliquota al 33% per redditi tra 28mila e 50mila euro;
  • aliquota al 43% per redditi oltre i 50mila euro.
Anche con queste nuove aliquote Irpef, per esempio, chi redditi annui tra 28mila euro e 50mila euro annui avrà aumenti dei redditi, considerando che l’aliquota Irpef scenderebbe dal 35% al 27%, mentre nulla cambierebbe per la prima fascia di redditi fino a 15mila euro, per cui resterebbe confermata l’aliquota al 23%, e per l’ultima fascia, cioè per redditi superiori ai 50mila-60mila euro, per cui resterebbe invece confermata l’aliquota al 43%.

La terza e ultima ipotesi di modifica delle aliquote Irpef potrebbe, infine, prevedere:

  • del 23% per i redditi sotto i 15 mila euro
  • del 27% per i redditi tra 15 mila e 75 mila euro;
  • del 43% per i redditi oltre i 75 mila euro.
Anche in quest’ultimo caso, per la prima fascia di reddito fino a 15mila euro resterebbe ancora l’aliquota al 23%, ma sarebbero garantiti aumenti a chi ha redditi più alti, tra 50mila e 60-75mila euro.

Con queste tre nuove aliquote Irpef, i vantaggi maggiori sarebbero per la fascia di reddito medio-alta tra i 15 e i 30mila euro circa e si potrebbero ottenere, secondo le simulazioni, risparmi, e quindi aumenti di pensioni e stipendi, di circa 50-60 euro per i redditi più bassi, per arrivare fino a700-1.200 euro per redditi più altri, dai 3.800-4mila euro in su.

Con particolare riferimento alle tasse, altro obiettivo dichiarato dal governo con la nuova riforma fiscale è quello di raggiungere una equità fiscale in cui tutti possano pagare le tasse in base a quanto percepito e dovuto, anche attraverso la definizione di un’unica no tax area, cioè una soglia di reddito al di sotto del quale non si deve pagare alcuna tassa, uguale per pensionati e lavoratori. Al momento, infatti, la no tax area è fissata a 8.500 euro per pensionati e a 8.174 euro per i lavoratori.

Sarebbero interessati da questa novità coloro che percepiscono redditi più bassi sui 600-700 euro mensili 

Come cambiano bonus e detrazioni per chi ha redditi totali tra i 6-80mila euro con riforma fisco

Per chi ha redditi totali tra i 6-80mila euro si preparano a cambiare anche bonus e detrazioni con la nuova riforma fisco. Il governo prosegue, infatti, sulla strada del riordino di bonus e detrazioni attualmente in vigore (si parla di circa 600 euro) che, chiaramente, avrebbero impatto sui redditi complessivi percepiti. 

Le detrazioni fiscali previste al 19% si preparano, infatti, a cambiare, insieme a limiti di reddito e franchigie oggi in vigore. Non è, però, ancora ufficiale come saranno rimodulate le detrazioni e i bonus da concedere alle diverse categorie di persone.

E’ stato ipotizzato uno schema di detrazioni possibili, in percentuali diverse e per differenti fasce di reddito che sono:

  • detrazioni del 4% del reddito per lo scaglione fino a 15mila euro;
  • detrazioni del 3% del reddito per lo scaglione tra 15mila e 50mila euro;
  • detrazioni del 2% del reddito per lo scaglione tra 50mila e 100mila euro;
  • nessuna detrazione per redditi oltre i 100mila euro.
In base a tali percentuali nuove di detrazioni, è chiaro che a seconda dei redditi su cui calcolare le stesse detrazioni, cambiano gli impatti sui redditi complessivi tra 6mila-80mila euro, in tal caso rivelandosi più vantaggiose per chi ha redditi più basse fino a 15mila euro.