Quali sono gli appuntamenti fiscali da ricordare per cittadini e impresi e le misure possibili della nuova riforma fiscale 2023
Qual è il calendario delle tasse 2023 con tutte le nuove date e scadenze? Il capitolo fiscale per gli italiani è sempre molto pieno e impegnativo, tra scadenze da rispettare, adempimenti da ricordare e novità in arrivo con le misure le modifiche a cui ha iniziato lavorare il governo Meloni. Vediamo quali sono.
Tasse per cittadini 2023 calendario
Tasse 2023 per imprese calendario
Riforma fiscale 2023 al via le misure previste
Tasse per cittadini 2023 calendario
Sono diversi gli appuntamenti in calendario da segnare per i cittadini che devono pagare le tasse 2023.
Partendo dal mese di febbraio, scade il 28 febbraio il termine di presentazione per i cittadini per l'invio telematico dei dati delle spese sanitarie relative al mese di gennaio 2023 per la predisposizione del modello 730 2024 PF precompilato, da parte di medici e odontoiatri, farmacie e parafarmacie, Asl, psicologi, ecc. e veterinari.
Il 16 giugno l’appuntamento è con il pagamento della prima rata di acconto Imu, per chi è tenuto a pagarla, mentre la scadenza di pagamento del saldo Imu 2023 è fissata al 16 dicembre. Per quanto riguarda, invece, il pagamento della Tari, tassa sui rifiuti, le scadenza cambiano in base a quanto stabilito dai singoli calendari comunali, perché in alcuni Comuni la Tari si paga in tre rate a partire da giugno e poi settembre e novembre, mentre in altri il pagamento è fissato per settembre e ottobre, e in altri si può pagare la Tari sui rifiuti in un’unica rata a novembre.
A partire dal 16 luglio, e fino al mese di novembre, è fissato il termine di pagamento Irpef per chi presenta la dichiarazione dei redditi con Modello Unico, mentre scade il 30 settembre il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi con modello 730 precompilato, che deve essere presentato direttamente all'Agenzia delle entrate o al CAF o al professionista o al sostituto d'imposta.
Per chi presenta il modello 730 prima del 30 settembre e già a partire dal mese di giugno, a partire da agosto avrà diritto a ricevere eventuali rimborsi spettanti, se risultanti dal calcolo delle imposte, e le scadenze.
Diverse le scadenze fiscali da rispettare per il pagamento delle tasse per cittadini con partita Iva, liberi professionisti o lavoratori autonomi. Il calendario per il pagamento delle tasse 2023 da rispettare è il seguente:
16 febbraio per il versamento della quarta rata di contributi fissi Inps 2022 (artigiani e commercianti);
28 febbraio per il pagamento dell’imposta di bollo delle fatture elettroniche: IV trimestre del 2022.
16 maggio versamento della prima rata dei contributi fissi Inps 2022 (artigiani e commercianti).
31 maggio per il pagamento dell’imposta di bollo delle fatture elettroniche: I trimestre;
30 giugno per il pagamento della prima rata contributi Inps a percentuale;
30 giugno per il versamento del saldo contributi Inps Gestione separata 2022 e primo acconto 2023;
30 giugno per il pagamento della prima rata di versamento Irpef del 40% (quando l’acconto è pari o superiore a 257,52 euro) e addizionale comunale che si pagherà poi ogni 16 del mese fino ad ottobre o novembre, a seconda della rateazione del pagamento;
20 agosto per il versamento Iva II trimestre 2023;
20 agosto con il pagamento della seconda rata contributi fissi INPS 2022 (artigiani e commercianti);
30 settembre per il pagamento dell’imposta di bollo delle fatture elettroniche: II trimestre;
16 novembre per il pagamento della terza rata di contributi fissi Inps 2022 (artigiani e commercianti);
30 novembre per il versamento unico Irpef (quando l’acconto è inferiore a 257,52 euro);
30 novembre per il secondo versamento Irpef del 60% (quando l’acconto è superiore a 257,52 euro);
30 novembre per la seconda rata dei contributi Inps a percentuale;
30 novembre per il secondo acconto dei contributi Inps Gestione separata;
30 novembre per il pagamento dell’imposta di bollo delle fatture elettroniche: III trimestre.
30 novembre scadenza ultima di presentazione del modello Unico Pf.
Tasse 2023 per imprese calendario
Passando al calendario per il pagamento delle tasse 2023 per le aziende, le scadenze da rispettare sono invece le seguenti:
16 gennaio per il versamento ritenute di reddito lavoro autonomo, condomini, su redditi diversi, ecc.);
16 gennaio per il versamento dell’Iva mensile;
16 febbraio per il versamento dell’Iva mensile;
16 febbraio per il versamento dell’Iva IV trimestre 2021 (solo per distributori di carburante, autotrasportatori merci conto terzi, esercenti attività di servizi al pubblico, arti e professioni sanitarie);
16 febbraio per il versamento delle ritenute;
16 febbraio per l’autoliquidazione Inail;
28 febbraio per il pagamento dell’imposta di bollo delle fatture elettroniche: IV trimestre del 2022;
16 marzo per il versamento dell’Iva mensile;
16 marzo per il versamento dell’Iva IV trimestre 2021;
16 marzo per il pagamento della tassa annuale sulle concessioni governative per la numerazione e bollatura di libri e registri contabili (solo Spa, Srl, Sapa, società consortili);
16 marzo versamento delle ritenute sui redditi;
16 aprile con il pagamento dell’Iva mensile e il versamento delle ritenute;
16 maggio per il versamento dell’Iva mensile;
16 maggio per il versamento dell’Iva I trimestre 2023;
16 maggio per il versamento ritenute;
31 maggio per il pagamento dell’imposta di bollo delle fatture elettroniche I trimestre;
16 giugno per il versamento dell’Iva mensile;
16 giugno per il versamento delle ritenute;
30 giugno per il pagamento del diritto camerale.
30 giugno per il pagamento della prima rata di versamento Irpef del 40% (quando l’acconto è pari o superiore a 257,52 euro) e addizionale comunale.
30 giugno pagamento Irap per il saldo anno 2022 e primo acconto anno 2023;
16 luglio per il versamento Iva mensile e il versamento delle ritenute.
16 agosto per versamento Iva mensile e versamento delle ritenute;
20 agosto per il versamento Iva II trimestre 2023;
16 settembre per versamento Iva mensile e per versamento delle ritenute;
30 settembre per il pagamento dell’imposta di bollo delle fatture elettroniche: II trimestre;
30 settembre per la presentazione della dichiarazione Irap;
16 ottobre, 16 novembre e 16 dicembre per il versamento dell’Iva mensile e delle ritenute;
16 novembre per il versamento dell’Iva III trimestre 2023;
30 novembre per la presentazione dichiarazione Ires (solo società con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare);
30 novembre per il pagamento dell’imposta di bollo delle fatture elettroniche: III trimestre;
30 novembre per il secondo acconto Irap dell’anno successivo.
Riforma fiscale 2023 al via le misure previste
Il calendario delle tasse 2023 rappresenta ormai una sorta di organizzazione fissa di ogni anno a cui sono chiamati milioni di italiani, nell’attesa di una nuova riforma fiscale 2023 su cui si inizia a discutere, con nuovi incontri del governo in programma.
Al centro della nuova riforma fiscale 2023 una ulteriore revisione delle aliquote Irpef per il pagamento delle tasse sui redditi. In realtà, le aliquote Irpef per il pagamento delle tasse sono già cambiate nel 2022 con l’ex governo Draghi che le ha modificate riducendole da cinque a quattro.
Le nuove quattro nuove aliquote Irpef in base agli scaglioni di reddito fissate sono le seguenti:
del 23% per redditi fino a 15.000 euro;
del 25% per redditi tra 15.000 e 28.000 euro;
del 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro;
del 43% per redditi oltre i 50.000 euro.
Ciò che si nota chiaramente è la riduzione dell’aliquota del secondo scaglione per redditi superiori ai 15mila euro e l’aumento Irpef per i redditi più alti dai 50mila euro in poi. Con la prossima riforma fiscale, il governo Meloni potrebbe rivedere ancora le aliquote Irpef per il pagamento delle tasse, portandole a tre, che potrebbero essere al 23%, 27% e al 43%.
Al momento, però, nulla è ufficiale e non si sa neppure a quale soglia di reddito sarà associata ogni nuova aliquota. Tra le altre misure che potrebbero rientrare nella prossima riforma fiscale anche taglio del costo del lavoro e introduzione del quoziente familiare per il calcolo del pagamento delle tasse in base al numero dei figli a carico. Non è, invece, previsto alcun aumento delle tasse sulla casa.