Canone rai, le modifiche già ufficiali e quelle più probabili al momento (oltre le recenti indicazioni Ue)

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Canone rai, le modifiche già ufficiali e

Nelle ultime settimane, accanto alle ipotesi di una possibile riduzione della somma da corrispondere per mettersi in regola con il canone Rai, si è diffusa la voce di un aumento.

L'attuale importo del canone Rai è pari a 90 euro e va saldato in modalità rateale all'interno della fattura relativa al consumo energetico ovvero della bolletta della luce. L'obbligo di pagamento è strettamente correlato alla detenzione di un apparato abilitato per la ricezione delle trasmissioni radiotelevisive e coinvolge anche coloro che già corrispondono un canone satellitare o sono abbonati a una pay TV.

A partire dal 2016, l'importo è stato unificato alla tariffa relativa alla fornitura di energia elettrica, con un risparmio di 10 euro rispetto alla cifra originaria di 100 euro. Tuttavia sono in corso ampie riflessioni (come sempre, ci verrebbe da dire) sull'opportunità di riformare il canone Rai. Qualcosa in realtà è già cambiato. Facciamo il punto:

  • Canone Rai: le modifiche già approvate
  • Obiettivo di riformare completamente il canone Rai

Canone Rai: le modifiche già approvate

Nelle ultime settimane, accanto alle ipotesi di una possibile riduzione della somma da corrispondere per mettersi in regola con il canone Rai, si è diffusa la voce di un aumento dell'importo. Tuttavia, almeno per ora, non si registrano variazioni. La novità è piuttosto un'altra e arriva sulla spinta dell'Unione europea. Si tratta dell'eliminazione del canone Rai dalla bolletta della luce.

Come fatto notare dal governo, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) trova fondamento nell'esigenza di tutela della concorrenza del mercato dell'energia elettrica e si basa sulle proposte dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato che non ha rilevato alcuna criticità in merito al pagamento del canone Rai dal punto di vista della concorrenza del mercato dell'energia, a patto che il pagamento sia trasparente per gli utenti finali. Il requisito non risulterebbe pienamente soddisfatto.

Ulteriori informazioni in merito potrebbero saltare fuori nel corso delle prossime settimane. La modifica strutturale del sistema di pagamento del canone Rai, che prevede l'eliminazione definitiva del pagamento in bolletta, considerata dall'Unione Europea come un "onere improprio", è il prossimo passo. Possiamo quindi aspettarci la definizione del nuovo sistema di pagamento del canone Rai tra le novità della prossima Legge di Bilancio, prevista sul finire dell'anno.

Confermata anche per quest'anno l'esenzione dal pagamento del Canone Rai per le seguenti categorie, in base alle modalità finora applicate: militari delle Forze Armate Italiane, a condizione che siano impiegati in ospedali militari, case del soldato o sale convegno militari; personale di cittadinanza straniera appartenente alle Forze Nato; agenti diplomatici e consolari stranieri che operano in Italia, a patto che siano applicate misure corrispondenti a quelle riservate ai cittadini italiani; imprese che si occupano della riparazione o della commercializzazione di apparecchiature di ricezione radio-televisiva.

Obiettivo di riformare completamente il canone Rai

Che la questione del canone Rai sia ancora molta viva e ancora lontana dalla conclusione è dimostrato dalla recente presa di posizione del vicepremier Matteo Salvini, già ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ha proposto una riforma del sistema di finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo italiano, sottolineando la necessità di una riflessione sulle attuali modalità di finanziamento e sui costi associati.

A suo dire è indispensabile una ristrutturazione profonda dell'organizzazione interna della Rai, al fine di migliorare l'efficienza e ridurre i costi. In particolare, ha suggerito di rimuovere il canone Rai dalla bolletta e di lavorare per ridurlo o eliminarlo, come avviene in altri paesi europei. Nella sua scia, Giancarlo Giorgetti, ministro dell'Economia, ha proposto l'adozione di un nuovo strumento di finanziamento per il servizio pubblico radiotelevisivo italiano a partire dal prossimo anno, con l'obiettivo di eliminare il canone dalla bolletta.