Si preparano a cambiare le modalità di pagamento del Canone Rai: ecco le ipotesi al momento in discussione e quando saranno in vigore
Cosa potrebbe cambiare per il pagamento del Canone Rai con la nuova delega fiscale e da quando? Tra revisione delle aliquote Irpef di tassazione sui redditi, che il governo ha intenzione di ridurre da quattro a tre, rateizzazione dell’acconto delle tasse di novembre, riduzione della ritenuta d’acconto per i lavoratori autonomi, superamento dell’Irap, cancellazione del superbollo auto, nuova detassazione di tredicesima e straordinari per redditi più bassi e altre misure fiscali a sostegno dei contribuenti, nella delega fiscale spuntano anche novità pronte ad essere definite per il pagamento del Canone Rai. Vediamo di seguito di cosa potrebbe cambiare.
Considerando che il pagamento dell’importo del Canone Rai di 90 euro è compreso nella bolletta della luce e si paga contestualmente alla stessa bolletta, per non ricevere l’addebito dei 90 euro perchè non si possiede una tv o si rientra tra coloro che possono essere esonerati dal pagamento, bisogna seguire un’apposita procedura per richiederne l’esenzione.
Ma il Canone Rai si prepara a cambiare entro la fine dell’anno e potrebbe essere cancellato dalle bollette della luce. Ciò significa che, come richiesto anche dall’Ue, il pagamento dei 90 euro annui non sarà più computato nella bolletta elettrica ma tornerà ad essere pagato separatamente, mentre nulla dovrebbe cambiare per l’importo dovuto.
La nuova modalità di pagamento del Canone Rai al momento in discussione prevede la possibilità di versamento con l’utenza telefonica, ciò significa che il pagamento passerebbe dalla bolletta elettrica alla bolletta telefonica e l’utenza interessata sarebbe quella cellulare di ognuno, cioè colpirebbe la telefonia mobile.
Dunque, quando si ricaricherà il telefono cellullare, bisognerà mettere in conto anche i soldi del canone. Il ministro dell’Economia Giorgetti ha spiegato che l’ipotesi di pagamento del Canone Rai con la bolletta telefonica deriva da fatto che oggi ormai le nuove modalità disponibili, come dimostra Raiplay, permettono di fruire dei contenuti Rai su diversi apparecchi e se davvero si andrà nella direzione del pagamento del Canone Rai con l'utenza telefonica mobile, il costo si abbasserebbe considerando la platea di milioni di persone su cui spalmarlo.
Se oggi sono, infatti, 21 milioni i cittadini che pagano il Canone Rai, considerando che le utenze telefoniche attive sono 107 milioni, è chiaro che si potrebbe ottenere una riduzione del Canone da pagare.
Ma, come sottolineato anche dallo stesso ministro, si potrebbero porre diversi problemi di applicazione, a partire dalle diverse utenze attive, per esempio, in una famiglia dove il Canone non potrà certamente essere pagato da tutti ma bisognerà definire un tetto massimo per evitare il pagamento di una somma più elevata.
Tutto è al momento ancora in alto mare per la Riforma del Canone Rai che dovrebbe rientrare nella nuova delega fiscale o potrebbe anche essere approvata con apposito decreto ad hoc, ma in ogni caso si tratterebbe di una novità che, se approvata ufficialmente, sarà in vigore dal prossimo anno ormai.
Da gennaio 2024, dunque, i cittadini italiani cambieranno modalità di pagamento del Canone Rai e bisognerà attendere solo ancora un po' per capire come effettivamente si dovrà pagare.