Al via le prime comunicazioni ai cittadini per ritirare la propria Carta Acquisti 2023 Dedicata a te ma ci sono molti ritardi e limiti da risolvere
I Comuni hanno pubblicato sui loro siti le graduatorie ufficiali dei destinatari della nuova Carta Acquisti Dedicata a te 2023 e sono già partite le relative comunicazioni ai beneficiari per permettere loro il ritiro della card presso gli uffici postali.
La nuova Carta Acquisti Dedicata a te 2023 spetta a chi è residente in Italia, è iscritto all’Anagrafe comunale, ha un Isee ordinario in corso di validità entro i 15mila euro, rientra in un nucleo familiare composto da almeno 3 persone, ha un valore complessivo di 382,50 euro.
La Carta dedicata a te che sarà consegnata è già attiva e potrà essere utilizzata per l’acquisto di generi alimentari ma tra mancate consegne, paradossi e limiti poco giustificabili, il Governo si prepara a definire nuove modifiche importanti.
Si tratta di ritardi, in realtà, dovuti all’Inps che in alcuni casi ci ha messo più tempo del previsto nella raccolta dati dei singoli contribuenti da inviare ai Comuni per permettere a questi ultimi di effettuare le verifiche necessarie per il riconoscimento della Carta Dedicata a te 2023. E i tempi devono essere velocizzati, altrimenti si rischia che salti il beneficio, considerando che entro il 15 settembre le carte devono essere attivate dai percettori.
Sono, inoltre, diversi i limiti, paradossali, evidenziati per la Carta acquisti 2023, a partire dagli esclusi dalla misura, che sono:
Altro limite della Carta acquisti 2023 Dedicata a te è relativo ai beni che si possono acquistare con i soldi previsti: la carta può essere usata, infatti, solo per l’acquisto di beni di prima necessità alimentari, ma non per l’acquisto di farmaci, che possono essere comunque molto utili, almeno quelli base che si usano sempre, più diffusi, ma che non si possono al momento acquistare con i soldi della carta pur trattandosi di farmaci necessari.
Per ovviare a ritardi, limiti e paradossi della nuova Carta Acquisti 2023, il governo si prepara a definire alcune modifiche, da una velocizzazione dei tempi per il riconoscimento della misura a chi ne ha diritto ma probabilmente per ritardi potrebbe non riceverla, ad una revisione della platea dei beneficiari della carta, eliminando alcuni vincoli al momento previsti, e in modo da poter erogare il beneficio a più persone da settembre.