Carta acquisti, il Governo pronto a modifiche dopo problemi mancate consegne, errori e limiti paradossali

di Marianna Quatraro pubblicato il
Carta acquisti, il Governo pronto a modi

Al via le prime comunicazioni ai cittadini per ritirare la propria Carta Acquisti 2023 Dedicata a te ma ci sono molti ritardi e limiti da risolvere

I Comuni hanno pubblicato sui loro siti le graduatorie ufficiali dei destinatari della nuova Carta Acquisti Dedicata a te 2023 e sono già partite le relative comunicazioni ai beneficiari per permettere loro il ritiro della card presso gli uffici postali. 

La nuova Carta Acquisti Dedicata a te 2023 spetta a chi è residente in Italia, è iscritto all’Anagrafe comunale, ha un Isee ordinario in corso di validità entro i 15mila euro, rientra in un nucleo familiare composto da almeno 3 persone, ha un valore complessivo di 382,50 euro.

La Carta dedicata a te che sarà consegnata è già attiva e potrà essere utilizzata per l’acquisto di generi alimentari ma tra mancate consegne, paradossi e limiti poco giustificabili, il Governo si prepara a definire nuove modifiche importanti. 

  • Mancate consegne, paradossi e limiti per la Carta acquisti i problemi
  • Modifiche dal governo per mancate consegne e limiti della Carta Acquisti 2023 

Mancate consegne, paradossi e limiti per la Carta acquisti i problemi

Nonostante il debutto ufficiale della nuova Carta Acquisti Dedicata a te 2023 e le procedure già attivate da molti Comuni, in altri si stanno verificando ritardi e c’è chi rischia di non avere il beneficio pur avendo i requisiti per ottenere la carta, a partire dai potenziali beneficiari della Sicilia, soprattutto in provincia di Catania. 

Si tratta di ritardi, in realtà, dovuti all’Inps che in alcuni casi ci ha messo più tempo del previsto nella raccolta dati dei singoli contribuenti da inviare ai Comuni per permettere a questi ultimi di effettuare le verifiche necessarie per il riconoscimento della Carta Dedicata a te 2023. E i tempi devono essere velocizzati, altrimenti si rischia che salti il beneficio, considerando che entro il 15 settembre le carte devono essere attivate dai percettori.

Sono, inoltre, diversi i limiti, paradossali, evidenziati per la Carta acquisti 2023, a partire dagli esclusi dalla misura, che sono:

  • precettori del reddito di cittadinanza;
  • precettori del reddito di inclusione; 
  • titolari di indennità di disoccupazione Naspi e Dis Coll;
  • coloro che percepiscono cassa integrazione guadagni-CIG;
  • precettori dell’indennità di mobilità;
  • chi percepisce qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà o in cui almeno uno dei componenti sia percettore di Assicurazione Sociale per l’Impiego;
  • chi percepisce qualsiasi altra forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato;
  • titolari di fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito. 
Tra gli altri limiti evidenziati per la nuova Carta Acquisti 2023 Dedicata a te c’è anche il paradosso per cui la misura può essere concessa solo a famiglie composte da almeno tre persone, per cui ne sono al momento esclusi i nuclei monogenitoriali e i single. Ma non è certo una norma ottimale, considerando che anche nuclei monogenitoriali o persone single possono ritrovarsi a vivere in condizioni economiche difficili tanto da avere necessità del sostegno attivato per fare la spesa. 

Altro limite della Carta acquisti 2023 Dedicata a te è relativo ai beni che si possono acquistare con i soldi previsti: la carta può essere usata, infatti, solo per l’acquisto di beni di prima necessità alimentari, ma non per l’acquisto di farmaci, che possono essere comunque molto utili, almeno quelli base che si usano sempre, più diffusi, ma che non si possono al momento acquistare con i soldi della carta pur trattandosi di farmaci necessari.

Modifiche dal governo per mancate consegne e limiti della Carta Acquisti 2023 

Per ovviare a ritardi, limiti e paradossi della nuova Carta Acquisti 2023, il governo si prepara a definire alcune modifiche, da una velocizzazione dei tempi per il riconoscimento della misura a chi ne ha diritto ma probabilmente per ritardi potrebbe non riceverla, ad una revisione della platea dei beneficiari della carta, eliminando alcuni vincoli al momento previsti, e in modo da poter erogare il beneficio a più persone da settembre.