Carta Acquisti: in centinaia di migliaia dovranno restituire i soldi a causa di questo errore

di Marianna Quatraro pubblicato il
Carta Acquisti: in centinaia di migliaia

Sarebbero centinaia di migliaia le persone che nei prossimi mesi potrebbero essere costrette a rimborsare quanto acquistato con la carta acquisti. Ecco i motivi

Perchè e quando centinaia di migliaia di utenti dovranno restituire i soldi della carta acquisti nei prossimi mesi? Con il suo debutto recente, la nuova carta di acquisti 2023 ha avviato un intenso dibattito, affrontando questioni relative ai beneficiari, esclusioni e possibili spese. Ora sembra che centinaia di migliaia di utenti potrebbero dover rimborsare quanto speso a causa di una serie di errori. 

  • Perché centinaia di migliaia di cittadini dovranno restituire i soldi della Carta acquisti tra qualche mese
  • A chi non spetta proprio la carta acquisti 2023

Perché centinaia di migliaia di cittadini dovranno restituire i soldi della Carta acquisti tra qualche mese

La nuova carta acquisti 2023 Dedicata a te spetta a cittadini italiani che fanno parte di nuclei familiari composti almeno da 3 persone e che hanno un Isee entro i 15mila, ha un importo di 382,50 euro e viene consegnata sotto forma di card da parte delle Poste con Inps e Comuni che hanno il compito di effettuare le verifiche per controllare che per i cittadini destinatari della misura sussistano effettivamente i requisiti necessari.

Tuttavia, stando a quanto riportano le ultime notizie, Poste Italiane sta distribuendo le card Dedicata a te 2023 anche a precettori di reddito di cittadinanza, che in realtà non potrebbero riceverla, considerando che sono esclusi dal beneficio tutti coloro che percepiscono già forme di sostegno al reddito o di aiuto. Dunque, coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza non hanno diritto ad avere la nuova carta acquisti 2023 di 382,50 euro che invece stanno avendo e tra qualche mese saranno certamente chiamati dall’Agenzia delle Entrate restituire i soldi indebitamente avuti. 

In particolare, quando l’Inps inizierà a fare i controlli, verso i prossimi mesi di settembre-ottobre, chiederà la somma di quanto ricevuto e questo rimborso per centinaia di migliaia di famiglie italiane potrebbe avere un importante impatto sui bilanci familiari. 

Se, dunque, si percepisce il reddito di cittadinanza ma si viene contattati per ricevere la carta acquisti 2023 Dedicata a te, il consiglio è quello, pur ritirandola, di non attivarla, perché certamente se si attiva e si spendono i soldi in essa contenuti, prima o poi bisognerà restituirli.

A chi non spetta proprio la carta acquisti 2023

Se alcuni cittadini rischiano di dover restituire i soldi della carta acquisti 2023 ricevuta, altri sono proprio esclusi dalla misura perché non a tutti spetta la nuova carta Dedicata a te.

Secondo quanto approvato, non possono ricevere la nuova carta acquisti 2023 coloro che percepiscono già alcuni specifici benefici, e non solo il reddito di cittadinanza, ma anche:

  • reddito di inclusione; 
  • indennità di disoccupazione Naspi e Dis Coll;
  • cassa integrazione guadagni-CIG;
  • indennità di mobilità;
  • qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà o in cui almeno uno dei componenti sia percettore di Assicurazione Sociale per l’Impiego;
  • altra forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato;
  • fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito. 
Inoltre, essendo destinata solo a famiglie composte da almeno tre persone, non possono avere la carta acquisti Dedicata a te neppure i nuclei monogenitoriali o single.