Carta acquisti, le attese modifiche per Settembre per evitare un grave fallimento già evidente

di Marianna Quatraro pubblicato il
Carta acquisti, le attese modifiche per

Cosa potrebbe cambiare a settembre per la carta acquisti 2023 tra revisione dei beneficiari, importi e spese possibili: chiarimenti

Quali sono le attese modifiche per Settembre per la carta acquisti per evitare un grave fallimento già evidente? La nuova Carta Acquisti 2023 Dedicata a te dell’importo di 382,5 euro viene pagata direttamente alle famiglie con Isee entro i 15mila euro tramite ricarica di una tessera Poste Pay nominativa che si può usare solo per l’acquisto di beni di prima necessità e di generi alimentari. 

Il primo acquisto deve essere effettuato entro il 15 settembre, pena la decadenza dal beneficio, e i Comuni hanno iniziato ad inviare le card ai beneficiari nel mese di agosto, dando così la possibilità ai cittadini italiani più in difficoltà di avere maggiori risorse da usare per la spesa. Eppure sono diverse le modifiche attese per settembre a causa di alcuni errori e problemi emersi e per evitare che sia un fallimento più di quanto già emerso, tra esclusi dalla misura ma che avrebbero dovuto beneficiarne, importi e spese possibili.

  • Le modifiche attese per settembre per platea di beneficiari della Carta Acquisti
  • Modifiche attese per la carta acquisti a settembre tra aumento importo e nuove spese possibili

Le modifiche attese per settembre per platea di beneficiari della Carta Acquisti

Le prime modifiche attese a settembre delle regole per avere la carta acquisti 2023 sono relative ad una possibile estensione della platea dei beneficiari e ai requisiti. Stando, infatti, a quanto previsto dalla norma approvata per l’entrata in vigore della Carta acquisti 2023, la misura vale per coloro che hanno un Isee entro i 15mila ma solo se si tratta di un nucleo familiare composto da almeno tre componenti e, inoltre, sono del tutto esclusi dalla misura tutti i precettori di:
  • reddito di cittadinanza;
  • reddito di inclusione; 
  • cassa integrazione guadagni-CIG;
  • indennità di disoccupazione Naspi e Dis Coll;
  • indennità di mobilità;
  • qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà o in cui almeno uno dei componenti sia percettore di Assicurazione Sociale per l’Impiego;
  • fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • altra forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato. 
Un primo passo per evitare che la carta acquisti si riveli un vero e proprio fallimento è innanzitutto ampliare la platea dei beneficiari, sia relativamente alla composizione familiare, eliminando il vincolo della presenza di tre membri, sia relativamente a coloro che percepiscono già misure di sostegno al reddito, ma che potrebbero comunque essere in condizioni di bisogno, basti pensare a famiglie con disabile che percepiscono già il reddito di cittadinanza e che potrebbero avere vantaggi ulteriori con la carta acquisti.

Modifiche attese per la carta acquisti a settembre tra aumento importo e nuove spese possibili

Altre modifiche attese per la carta acquisti a settembre riguardano la richiesta di aumento importo della misura, che per molti dovrebbe passare da 382,50 euro a 500 euro, e nuove spese possibili.

Stando a quanto stabilito, infatti, i soldi della carta acquisti 2023 si possono spendere per comprare beni di prima necessità alimentari, come pasta, pane, carne e pesce, farine, latte, uova, zucchero, caffè, sale, ecc, ma anche prodotti per la prima infanzia e per l’igiene personale ma non si possono usare per l’acquisto di farmaci, che possono essere comunque molto utili, almeno quelli base che si usano sempre, più diffusi.

Le richieste puntano alla novità di permettere l’acquisto anche di farmaci almeno base con i soldi della nuova carta acquisti 2023.