Chi avrà il diritto e come sarà il bonus tasse per dipendenti, partite ive e pensionati Governo Meloni

di Marianna Quatraro pubblicato il
Chi avrà il diritto e come sarà il bonus

diritto bonus tasse dipendenti partite ive pensionati

Un nuovo bonus tasse per premiare i contribuenti corretti e sempre regolari nel pagamento delle tasse: ecco a chi spetterà e come funzionerà

Chi avrà il diritto e come sarà il bonus tasse per dipendenti, partite ive e pensionati Governo Meloni? Una nuova pagella fiscale su cui riportare voti per i contribuenti italiani assegnando punteggi più o meno alti in base alla correttezza e alla regolarità di ogni contribuente: dovrebbe essere questo il sistema per il riconoscimento del nuovo bonus tasse pronto a debuttare. Vediamo chi avrà diritto a ricevere il bonus tasse del governo Meloni.

  • Chi avrà il diritto e come sarà il bonus tasse per dipendenti, partite ive e pensionati
  • Misure per dipendenti e pensionati al posto del bonus tasse 

Chi avrà il diritto e come sarà il bonus tasse per dipendenti, partite ive e pensionati

Il viceministro dell’Economia Leo ha annunciato il debutto di un nuovo bonus da riconoscere solo ai contribuenti che sono in regola con il pagamento delle tasse. Il bonus verrebbe riconosciuto solo a lavoratori titolari di partite Iva e autonomi attraverso un sistema di valutazione con una sorta di pagella fiscale che riporterebbe i diversi punteggi per ogni contribuente.

I ‘voti’ in pagella potranno essere più o meno alti: per chi ha voti alti nella pagella fiscale saranno previsti sconti sul pagamento delle tasse, mentre per chi ha voti più bassi ci sarà la possibilità di definire un sistema di pagamento per arrivare a raggiungere un ‘voto’ accettabile in pagella. Dunque, il nuovo bonus tasse si pone come obiettivo quello di riconoscere premi ai contribuenti ligi al dovere del pagamento delle tasse.

Se è confermato che il nuovo bonus tasse sarà per lavoratori con partita Iva, al momento c’è incertezza se la misura varrà anche per lavoratori dipendenti e pensionati. Probabilmente per queste categorie di persone non ci sarà vero e proprio bonus tasse ma ad influire sull’importo di stipendi e pensioni ci sarà un riordino dei bonus, una revisione di detrazioni e deduzioni e nuovi bonus per dipendenti.

A contribuire ad aumentare gli stipendi potrebbe arrivare una nuova detassazione per lavoro in giorni festivi o durante il weekend, insieme a due nuovi bonus: si tratta del nuovo bonus produttività, che sarebbe un incentivo alla produttività aziendale e dovrebbe prevedere meno tasse su premi di produzione, straordinari e indennità per aziende e datori di lavoro virtuosi che assumono e aumentano la produttività, con conseguenti aumenti degli stipendi per i lavoratori.

Altro bonus che contribuirebbe ad aumentare gli stipendi dei lavoratori dipendenti è il bonus per la formazione, per l’introduzione di un premio legato ai corsi di formazione: secondo quanto spiegato dal governo, partecipare ai corsi di formazione servirà a far aumentare la valutazione individuale dei lavoratori e permetterà di avere il nuovo sotto forma di premio in base alla formazione raggiunta.

Ma non solo: sia per lavoratori dipendenti che per pensionati si apprestano ad arrivare novità per deduzioni e detrazioni. Le nuove deduzioni su cui si sta lavorando permettono, infatti, di avere una base imponibile ridotta rispetto al reddito complessivo, il che significa pagare meno tasse Irpef considerando che riducendo l’imponibile ai fini fiscali, il reddito si abbassa e quindi anche la tassazione. 

Le nuove deduzioni per dipendenti potrebbero riguardare, per esempio, specifici costi legati al lavoro, come spese per pasti, per il trasporto per recarsi al lavoro, come abbonamenti a mezzi pubblici, ma anche per corsi di formazioni fatti da singoli dipendenti, acquisti strumentali per il lavoro e in generale per tutte le spese sostenute per lavorare.

Per i pensionati le nuove deduzioni potrebbero interessare specifiche pensioni o pensioni percepite da chi ha problemi particolari e potrebbero riguardare, per esempio, spese mediche, o spese per l’assistenza di un anziano, o spese per l’acquisto di ausili necessari, o spese per il trasporto.

Accanto alle nuove deduzioni ci saranno anche le nuove detrazioni: secondo quanto riportano le ultime notizie, al momento il governo sarebbe al lavoro per la definizione di nuove detrazioni differenti in percentuali in base ai redditi, valide sia per dipendenti che pensionati, e che potrebbero essere le seguenti:

  • detrazioni del 4% del reddito per lo scaglione fino a 15mila euro;
  • detrazioni del 3% del reddito per lo scaglione tra 15mila e 50mila euro;
  • detrazioni del 2% del reddito per lo scaglione tra 50mila e 100mila euro;
  • nessuna detrazione per redditi oltre i 100mila euro.