Chi dovrà restituire i bonus di 150-200 euro già ricevuti e gli accertamenti al via nel 2023

di Marianna Quatraro pubblicato il
Chi dovrà restituire i bonus di 150-200

chi dovra restituire bonus 200 150 verifiche

Chi, quando e perché dovrà restituire i bonus una tantum di 200 e 150 euro già ricevuti: al via controlli dei requisiti e chiarimenti

Chi dovrà restituire i bonus da 150-200 euro già ricevuti e le verifiche che avverranno nel 2023? La maggior parte dei beneficiari dei bonus una tantum di 200 euro di luglio e di 150 euro di novembre ne hanno ricevuto il pagamento e hanno visto così aumentare le proprie entrate di qualche centinaia di euro in un momento decisamente complessa della nostra storia economica. Tuttavia, per molti potrebbe esserci un’amara sorpresa.

  • Chi deve restituire i bonus da 150-200 euro già ricevuti e verifiche 2023
  • Tempi di verifiche e controlli per restituzione bonus 200 e 150 euro


Chi deve restituire i bonus da 150-200 euro già ricevuti e verifiche 2023

Non solo gli esclusi: se ci sono, infatti, categorie di persone escluse dai bonus una tantum di 200 e 150 euro, come tirocinanti, stagisti e, per il bonus di 150 euro, coloro che sono andati in pensione dopo il primo ottobre 2022, ci sono anche categorie di persone che i bonus ricevuti, fino all’importo di 350 euro, dovranno restituirli.

L’Inps ha più volte ribadito come, a seguito dell’erogazione preventiva dei 200 euro e 150 euro di bonus, sarebbero stati effettuati controlli approfonditi e capillari su tutti i soggetti beneficiari dei bonus per verificare che effettivamente gli stessi abbiano soddisfatto i requisiti necessari per legge per avere accesso ai bonus.

A seguito di tali controlli, alcuni soggetti destinatari dei bonus potrebbero dover restituire la somma ricevuta. L’Inps eroga, infatti, in via provvisoria i bonus di 200 euro e 150 euro a chi ne avrebbe diritto per poi verificare la sussistenza dei requisiti solo in un secondo momento.

Se, dunque, dai controlli effettuati emergono incongruenze tra requisiti richiesti e quelli effettivamente in possesso del soggetto beneficiario, allora i bonus devono essere restituiti. Se, infatti, a seguito dei maggiori controlli effettuati, l’Inps dovesse accertare che i bonus sono stati erogati allo stesso soggetto senza che ne avesse tutti i requisiti per riceverlo effettivamente o più di una volta, allora procede alla richiesta di restituzione delle somme in più percepite.

Precisiamo che mentre alcuni rischiano di dover già restituire i bonus una tantum ricevuti, altre categorie di persone rientranti tra i beneficiari non hanno ancora avuto il pagamento del bonus di 150 euro e in alcuni casi anche del bonus di 200 euro.

In particolare, infatti, diverse persone sono ancora in attesa di ricevere il pagamento, come i disoccupati: non hanno, infatti, ancora ricevuto il bonus di 150 euro di novembre i titolari delle indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll e coloro che percepiscono la disoccupazione agricola. In questi casi, il pagamento del bonus di 150 slitterà fino al prossimo mese di febbraio 2023, dopo cioè la comunicazione delle denunce Uniemens dei Consulenti del lavoro.

Non hanno ancora ricevuto il pagamento del bonus di 150 euro, insieme a quello di 200 euro, anche i lavoratori autonomi e professionisti con Partita Iva iscritti alle Casse private professionali e alla gestione separata Inps. In questi casi, infatti, il termine per presentare istanza per avere entrambe i bonus era stato inizialmente fissato al 30 novembre ma diverse Casse private hanno prorogato alla metà di dicembre il termine per presentare ancora l’istanza, facendo così slittare ancora il reale pagamento dei soldi spettanti.

Tempi di verifiche e controlli per restituzione bonus 200 e 150 euro

Per quanto riguarda i tempi di verifiche da parte dell’Inps per la restituzione dei bonus 200 e 150 euro, l’Istituto sta già procedendo ai dovuti controlli con l’acquisizione dei nuovi dati reddituali riferiti al 2021 anche da parte dell’Agenzia delle Entrate ma non sono certi i tempi in cui avverranno le comunicazioni di dovuta restituzione dei bonus ai soggetti interessati né i tempi di rimborso da rispettare. 

Tutto dipenderà certamente dai tempi necessari per la verifica dei requisiti su ogni soggetto che ha ricevuto il bonus.