Un nuovo condono edilizio per gli abusi ci potrebbe essere quest'anno nel 2023: cosa emerge da recenti discussioni politiche e ipotesi
Come sarà e chi potrà beneficiare del nuovo condono edilizio contro abusi sempre più probabile nel 2023? La questione abusi edilizi è sempre molto attuale nel nostro Paese e si è da tempo alla ricerca di soluzioni di abusi già esistenti e per evitare che ve ne possano essere altri e soprattutto in zone a rischio idrogeologico.
E ciò che è accaduto ad Ischia ha riportato la questione più attuale che mai insieme alla necessità di nuove verifiche e controlli per evitare che possano ripetersi altre tragedie del genere e che le persone possano continuare a perdere la vita. Vediamo allora se ci sarà e come sarà il nuovo condono edilizio contro gli abusi.
Ma subito dopo della tragedia di Ischia, tra ministri sono iniziate nuove discussioni sui condoni edilizi per sanare gli abusi. Al momento non ci sarà alcun condono edilizio per nessuno ma, stando a quanto riportano le ultime notizie, ci sarebbero state aperture in merito da parte di singoli esponenti e, secondo alcune indiscrezioni, un nuovo condono edilizio potrebbe effettivamente essere messo a punto soprattutto per mappare eventuali pericoli attuali in alcune zone di Italia.
La probabilità di definizione di un nuovo condono edilizio per gli abusi è emersa all’indomani delle discussioni tra ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, e il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica nel governo, Gilberto Pichetto Fratin, con il primo che parla di abusivismi leggeri accettabili che si possono sanare e il secondo che distingue tra piccoli abusi e abusi dove si può rischiare la vita.
Secondo quanto spiegato dal ministro Musumeci, gli abusi non sono tutti uguali e le norme attualmente vigenti in materie devono essere riviste e in alcuni casi anche in maniera radicale. Per Musumeci dovrebbero, infatti, verificarsi situazioni diverse tra abusivismi leggeri e accettabili, che dovrebbero sempre essere sanabili come già previsto dalla legge.
Anche il ministro Fratin ritiene che si dovrebbe distingue tra piccoli abusi e costruzioni abusive dove potrebbe esserci persino il rischio della vita. E’, dunque, necessario valutare un abuso edilizio caso per caso, senza alcuna intransigenza sugli illeciti urbanistici che possono trasformarsi in nuove tragedie.
Le ipotesi di un condono edilizio 2023 per gli abusi potrebbe prevedere il condono edilizio solo a condizione che non ci sia un vincolo che faccia riferimento ad un aspetto abilitativo o che un abuso denunciato riguardi un immobile posto in una zona contraddistinta da difficoltà di vincolo ambientale. Via libera, dunque, ai condoni edilizi per abusi se: