Chi è il nuovo garante dei diritti dei disabili, quali compiti ha e i reali vantaggi della sua creazione

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Chi è il nuovo garante dei diritti dei d

Il Garante nazionale per i diritti delle persone con disabilità avrà il compito di garantire la tutela e il rispetto dei diritti delle persone con disabilità.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che istituisce la figura del Garante Nazionale per i Diritti delle Persone con Disabilità. Il decreto è stato presentato da diversi ministeri, tra cui il Ministero per le Disabilità, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità. Questo decreto rappresenta un passo significativo nella tutela e promozione dei diritti delle persone con disabilità in ambito nazionale. Vediamo tutto:

  • Garante dei diritti dei disabili, chi e quali compiti ha
  • Vantaggi dalla creazione del Garante dei diritti dei disabili

Garante dei diritti dei disabili, chi e quali compiti ha

Il l Garante nazionale per i diritti delle persone con disabilità avrà il compito di garantire la tutela e il rispetto dei diritti delle persone con disabilità seguendo 5 direttrici fondamentali che rispettano le direttive e le raccomandazioni internazionali, oltre ai principi stabiliti dalla legge delega.

Una delle priorità del Garante sarà l'assegnazione di un mandato ben definito, che gli permetterà di agire in maniera efficace e mirata. Sarà fondamentale fornire a questo organismo elevati gradi di autonomia e indipendenza, in modo da poter operare in maniera imparziale e senza interferenze.

Al fine di garantire l'efficacia del mandato, il Garante avrà a disposizione poteri e privilegi adeguati. Sarà fornito il supporto di risorse umane, strumentali e finanziarie, in modo che possa svolgere appieno le sue funzioni.

Il profilo del Garante sarà in linea con il contesto giuridico e sociale nazionale, e saranno posti dei criteri chiari per la selezione dei candidati al collegio. Si cercherà di garantire un'evidente indipendenza, una specifica e dimostrata professionalità e una comprovata competenza ed esperienza nella protezione dei diritti umani e nella lotta contro la discriminazione verso le persone con disabilità.

Per assicurare trasparenza e responsabilità, si presterà particolare attenzione alle incompatibilità e al processo di selezione dei membri del collegio, che sarà soggetto a un'approvazione parlamentare con una maggioranza qualificata dei due terzi dei membri.

Il Garante per i diritti dei disabili avrà una serie di competenze e prerogative molto importanti. Tra queste vi sono la promozione e la vigilanza sul rispetto dei diritti e delle norme internazionali e nazionali a tutela delle persone con disabilità, la lotta contro la discriminazione, la raccolta di feedback e informazioni da parte delle persone con disabilità e dei loro rappresentanti, e la richiesta di informazioni alle amministrazioni e ai concessionari di servizi pubblici. Avrà anche la facoltà di condurre controlli, visitare strutture sanitarie, avanzare suggerimenti e opinioni per promuovere azioni positive e proteggere le prerogative degli assistiti. Inoltre, potrà agire e resistere in giudizio per difendere i diritti delle persone con disabilità.

Questa nuova figura del Garante nazionale per i diritti delle persone con disabilità è un importante passo in avanti nella protezione e nella promozione dei diritti delle persone con disabilità in Italia, e potrebbe avere un impatto significativo sulla società e sulle politiche a loro dedicate.

Vantaggi dalla creazione del Garante dei diritti dei disabili

La Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap (FISH ha rilasciato un commento in merito all'approvazione del provvedimento legislativo che istituisce il Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità. A suo dire, l'introduzione del Garante rappresenta un notevole passo avanti nell'attuazione della Legge Delega sulla disabilità e porta con sé vantaggi concreti.

Inizialmente, la FISH aveva manifestato delle riserve riguardo alla creazione di questa figura, preoccupata che potesse aumentare la complessità della struttura burocratica italiana e sovrapporsi alle già esistenti strutture amministrative.

Questo rispecchia quanto previsto dall'articolo 4, comma 3 della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità, che sottolinea l'importanza del coinvolgimento delle persone con disabilità e delle organizzazioni rappresentative nel processo di selezione dei membri del collegio che costituirà il Garante. Questa partecipazione diretta delle associazioni sarà di particolare importanza per garantire una voce autorevole e rappresentativa nel nuovo organismo.