In arrivo a marzo un secondo pagamento extra dell’assegno unico per figli oltre al consueto mensile: cos’è, a chi spetta, importo e chiarimenti. Nuovi ricalcoli da marzo
Chi e per quale motivo riceverà nuovo secondo pagamento extra per assegno unico figli ora a Marzo oltre al solito mensile? L’assegno unico per figli rappresenta una importante misure di sostegno al reddito che permette alle famiglie con figli di avere a disposizione ogni mese una somma aggiuntiva rispetto al normale stipendio percepito da poter usare per le spese dei propri figli. Si tratta di un importo variabile che dipende dal valore Isee di ogni nucleo familiare. Vediamo quali sono i pagamenti che si riceveranno a marzo per l’assegno unico per figli.
Si tratta di un piccolo aumento dovuto alla rivalutazione dell’assegno unico per i figli che, come le prestazioni pensionistiche e le altre prestazioni assistenziali, è soggetto alla rivalutazione e il pagamento extra è relativo alla mensilità di gennaio non riconosciuta ai precettori di assegno unico.
All’aumento dell’importo spettante di assegno unico per la rivalutazione si aggiunge anche l’aumento per la rivalutazione dovuta anche sulle maggiorazioni previste per legge per l’assegno unico, da genitori entrambe lavoratori (che passa da 30 euro a circa 34), a maggiorazioni per figli disabili.
Ciò significa, per esempio, che chi prima prendeva un assegno unico per figli di 175 euro più maggiorazione di 30 euro per entrambe i genitori occupati per un totale di 205 euro ora prende 221 euro e a marzo ha ricevuto o riceverà il pagamento di 16 euro di arretrata rivalutazione.
Se le famiglie stanno ricevendo un ‘piccolo’ pagamento extra per la rivalutazione dell’importo dell’assegno unico spettante di gennaio, di solo qualche euro, ma la solita metà del mese o fine mese vedrà arrivare l’accredita dell’intera cifra normalmente spettante, c’è anche chi in questo mese di marzo potrebbe ricevere un importo ridotto di assegno unico per figli.
Stando le ultime notizie, le categorie di persone che rischiano di avere a marzo un importo ridotto dell’assegno unico per figli sono coloro che non hanno e non rinnovano l’Isee e percepiscono l’importo minimo di 50 euro.
Le leggi in vigore prevedono, infatti, che l’importo dell’assegno unico per figli sia modulato in base al valore Isee di ogni nucleo familiare prevedendo l’importo massimo per chi una un Isee tra 0 e 15mila euro e riducendosi man mano fino ad arrivare all’importo minimo previsto, circa 54 euro, per chi ha un Isee dai 40mila euro in su o per chi non lo ha proprio fatto e presenta la domanda per avere l’assegno unico per figli.
Per avere l’importo dell’assegno unico spettante, chi riceve oggi più della cifra minima avrebbe dovuto aggiornare il proprio Isee tramite la Dsu, la Dichiarazione sostitutiva unica, entro il 28 febbraio. Se entro tale data non è stato aggiornato l’Isee, da marzo si riceve solo l’importo base dell’assegno unico pur avendo diritto a percepire un importo più alto, per cui dovrà accontentarsi di una somma ridotta di assegno unico.