Chi potrà avere maggiori vantaggi per stipendi con modifiche della nuova riforma del fisco: ecco cosa potrebbe prevedere e perché potrebbe rivelarsi una beffa
Chi ci perde tra chi ha stipendi tra i 700-4mila euro con riforma fiscale? E’ stata presentata e si sta discutendo, ormai in una fase abbastanza avanzata, la Legge Delega sulla riforma fiscale e, come spiegato dal ministero dell’Economia, le novità saranno operative entro 24 mesi dall'entrata in vigore della legge delega per alleggerire la pressione fiscale su lavoratori e cittadini in generale e incentivare assunzioni e investimenti.
L’altra ipotesi di revisione Irpef al vaglio del governo che inciderà certamente sugli stipendi degli italiani prevede le seguenti nuove aliquote:
I maggiori vantaggi fiscali con le nuove aliquote Irpef presentate si concentrerebbero per la fascia di redditi tra 15mila e 28 mila euro, cioè per chi prende stipendi tra i 1.200-1.300 euro e chi prende fino a 2.100 euro circa al mese, e ci perderebbero coloro che prendono redditi più bassi, per cui non cambierebbe nulla mentre ci si aspettava un alleggerimento della tassazione, proprio per garantire a chi meno ha di avere invece maggiori risorse economiche di cui usufruire. E si tratta certamente di una beffa per chi è costretto a vivere con redditi più bassi.
Con la nuova prima ipotesi di revisione delle aliquote Irpef, per i redditi più bassi ci sarebbero meno tasse da pagare nell’ordine di circa 90 euro che salgono fino a 150-160 euro per chi ha redditi più alti fino a 20 mila euro, a 200 euro in meno di tasse per chi guadagna fino a 35 mila euro l’anno, a fino a 1.100 euro in meno per chi guadagna redditi più alti sui 50 mila euro. Ciò significa che chi guadagna meno, paga meno tasse solo per qualche decina di euro, mentre si arriva a migliaia di euro di risparmi per redditi più alti che dovrebbero, invece, poter pagare più tasse.
Passando alle successive ipotesi di modifica Irpef, per chi ha stipendi tra i 700-4mila euro, si pagherebbero circa 50-60 euro in meno per chi ha redditi più bassi per arrivare a circa 700 euro in più di tasse in meno da pagare, e quindi contestuali aumenti di stipendi, per chi ha redditi più alti, dai circa 3-800 euro in su. E anche in questo caso, le novità Irpef sembrano una beffa considerando che garantirebbero maggiori vantaggi a chi già percepisce redditi più alti rispetto a sostenere maggiormente i redditi più bassi.
Per i redditi più bassi, poi, fino a 600-700 euro, non è previsto invece alcun pagamento di tasse, rientrando tali categorie di reddito nella cosiddetta no tax area per cui non è previsto il pagamento di alcuna tassa. Anche in tal senso il governo si sta muovendo con novità, con l’obiettivo di allineare a 8.500 euro la no tax area per i lavoratori dipendenti come per i pensionati.
Al momento, infatti, la no tax area è diversa per pensionati e lavoratori: per i primi è fissata a 8.500 euro, mentre per i secondo è fissata a 8.174 euro.