Chi potra beneficiare nuova rottamazione cartelle esattoriali
Cosa potrebbe cambiare dal prossimo anno 2023 per chi ha debiti con il Fisco tra cancellazione cartelle e sconti: proposte in discussione nel Goveno Meloni per la pace fiscale
Chi potrà beneficiare della nuova rottamazione cartelli esattoriale nel 2023 e quanto potrà realmente non pagare? Il nuovo governo di centrodestra si prepara a definire diverse nuove misure in tema fiscale, partendo dall’introduzione di uno sconto dell’80% sulle cartelle esattoriali arretrate di importo fino a 3mila euro, misura che interesserebbe e farebbe certamente tirare un sospiro di sollievo a milioni di italiani. Vediamo chi potrà essere interessato dal nuovo piano di pace fiscale delle cartelle esattoriali nel 2023.
Chi potrà beneficiare della nuova rottamazione cartelle esattoriali nel 2023
Quanto potrà realmente non pagare chi aderisce alla nuova rottamazione delle cartelle 2023
Chi potrà beneficiare della nuova rottamazione cartelle esattoriali nel 2023
Stando a quanto anticipato dalle ipotesi in discussione, il maxi condono fino all’80% riguarderà solo alcune tipologie di cartelle esattoriali, ovvero su quelle di piccolo importo.
I soggetti interessati dal probabile nuovo piano di pace fiscale sarebbero coloro che hanno debito con il Fisco per mancato pagamento di imposte come:
Imu;
Tari sui rifiuti;
Irpef;
Ires;
Iva;
multe stradali;
bollo auto;
altre imposte comunali e regionali.
Quanto potrà realmente non pagare chi aderisce alla nuova rottamazione delle cartelle 2023
Se il nuovo piano di maxi condono dovesse essere approvato in via definitiva, dovrebbe prevedere diversi scaglioni di calcolo per lo 'sconto' per i debiti con il Fisco, prevedendo in particolare:
cancellazione totale delle cartelle di debito di somme inferiore a mille euro per tutti e non sono per i cittadini che si trovano in grave e comprovata situazione di difficoltà economica (accertata tramite valore Isee);
sconto dell’80% su cartelle fino a 3.000 euro;
rateizzazione automatica per 10 anni delle cartelle di importo superiore ai 3mila euro, a cui verrebbe applicata una maggiorazione del 5% per sostituire sanzioni e interessi.
Infine, per tutti i casi di mancati pagamenti in cui la cartella esattoriale ancora non è stata inviata, si pensa ad una rateizzazione a 5 anni con applicazione di sanzione forfettaria del 5%.