Cosa cambia da settembre per chi non percepisce più il reddito di cittadinanza e quali aiuti potrà avere e importi previsti
Chi può avere aiuti e agevolazioni di importo maggiore del reddito di cittadinanza da Settembre? Il reddito di cittadinanza si avvia ad esaurirsi del tutto: mentre ad alcune famiglie è stato già tolto, altri beneficiari stanno ricevendo proprio in questo periodo comunicazione di sospensione del beneficio, mentre altri ancora continueranno a ricevere il RdC fino al prossimo 31 dicembre 2023 quando la misura si esaurirà del tutto e sarà sostituita dal nuovo assegno di inclusione.
Il nuovo Supporto per la formazione e il lavoro prevede un contributo di 350 euro mensili per 12 mensilità e si tratta di un importo fisso che può essere riconosciuto a più persone dello stesso nucleo familiare e ciò significa che se fanno domanda del nuovo Supporto due componenti di un nucleo familiare, l’importo complessivo riconosciuto è di 700 euro che sale a oltre mille euro (precisamente 1.050 euro) se il contributo viene richiesto da tre persone dello stesso nucleo familiare.
Con il reddito di cittadinanza, l’importo ricevuto sarebbe stato di 700 euro per due componenti e 900 euro per tre componenti, con eventuali ulteriori 280 euro per spese di affitto casa. Ma per avere l’importo massimo di reddito di cittadinanza bisognava avere un reddito familiare pari a zero, in moltissimi casi difficile da avere, per cui l’importo riconosciuto è sempre stato più basso, mentre con il Supporto alla formazione e al lavoro, essendo fisso il contributo da riconoscere, si può avere un importo maggiore comunque.
Inoltre, il nuovo assegno di inclusione sarà interamente cumulabile con l'assegno unico per figli, per cui in presenza di figli minori, disabili, ecc, l'importo che si percepisce delle due misure si somma, permettendo ai beneficiari di avere maggiori risorse a disposizione, ed entrambe le misure saranno anche cumulabili con il nuovo assegno di inclusione che debutterà il primo gennaio 2024.
L'assegno di inclusione sarà di importo mensile di 500 euro e, se il nucleo familiare è costituito solo da persone di 67 anni o disabili gravi, l’importo mensile è di 630 euro (7.560 l'anno) più 150 euro di contributo d’affitto (1.800 l’anno). A queste cifre si potrebbe sommare l'importo dei 350 euro spettanti, per esempio, ad un membro del nucleo familiare che percepisce il nuovo Supporto alla formazione e al lavoro, e anche l'importo di assegno unico per i figli, portando la cifra mensile percepita da chi prima aveva il reddito di cittadinanza di 780 euro a oltre mille euro.
Il Supporto per la formazione e il lavoro, al via dal primo settembre, è il nuovo sussidio per gli occupabili di età compresa fra i 18 e 59 anni che si trovano in condizioni di povertà assoluta e che permette di ricevere un’indennità di partecipazione di importo pari a 350 euro per 12 mensilità, e non rinnovabile, se si seguono in percorsi di formazione o si svolgono lavori socialmente utili e servizio civile inseriti nel più ampio quadro di politica attiva al lavoro, Gol.
Per accedere al Supporto alla formazione e al lavoro i soggetti interessati devono avviare un percorso di ricerca attiva del lavoro con un Centro per l’impiego e il beneficio decade subito se si rifiuta già una sola offerta di lavoro considerata congrua per distanza da casa, tipologia di lavoro e contratto, durata del lavoro, ecc.
I requisiti per accedere al Supporto alla formazione e al lavoro sono i seguenti:
Per avere il nuovo assegno di inclusione bisogna soddisfare i seguenti requisiti:
Il nuovo assegno di inclusione sarà erogabile per massimo 18 mesi e rinnovabile per ulteriori 12 mesi, previa sospensione di un mese, per cui una volta terminata la misura, bisognerà aspettare un mese prima di presentare una nuova domanda.