Come procedono i pagamenti dei rimborsi 730 2023 dopo i ritardi segnalati: a chi spetta averli a settembre e chi li riceverà ancora nei prossimi mesi
Chi riceverà i rimborsi del 730 2023 a Settembre e la situazione aggiornata dei ritardi nel pagamento segnalati? Il rimborso 730 previsto nel caso in cui per il contribuente risulti credito dalla presentazione della dichiarazione dei redditi arriva direttamente in busta paga per i lavoratori dipendenti il mese successivo a quello in cui viene presentato il modello, mentre per i pensionati viene effettuato direttamente dall’Inps nella seconda mensilità successiva alla data di consegna della domanda.
Quest’anno, però, a causa di ritardi per diversi motivi, i pagamenti soliti dei rimborsi del 730 2023 sono slittati. Vediamo a chi spetta riceverli a settembre.
Per le dichiarazioni inviate entro il 31 agosto, i tempi dei rimborsi slittano, invece, ad ottobre o novembre, mentre per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi entro il 2 ottobre 2023, i dovuti rimborsi arrivano a dicembre.
Cambiano ancora le date per ricevere i rimborsi 730 2023 a seconda che sia presente o meno un sostituto di imposta: per chi, infatti, ha un sostituto d’imposta, cioè datore di lavoro o Inps, il rimborso 730 arriva direttamente in busta paga (se lavoratore dipendente) o nel cedolino della pensione, nel caso di pensionati e in tempi brevi. Se, invece, non è presente il sostituto d’imposta, il rimborso arriva dall’Agenzia Entrate sull’Iban del contribuente ma in tempi più lunghi.
Ci sono poi categorie di contribuenti per cui i tempi per avere i rimborsi 730 2023 si allungano ancora fino ad arrivare addirittura al prossimo anno.
La data di pagamento dei rimborsi del 730 dipende, infatti, non solo da quando è stata presentata la dichiarazione dei redditi ma anche dall’importo e dalla tipologia del rimborso da ricevere, perchè:
E poi ci sono i contribuenti nei confronti dei quali l’Agenzia delle Entrate avvia controlli preventivi e in tal caso i rimborsi del 730 2023 possono slittare fino anche a sei mesi di ritardo rispetto ai tempi previsti.
I controlli preventivi da parte dell’Agenzia delle Entrate scattano sui modelli 730 nei seguenti casi: