Quali sono le soluzioni che permettono di aumentare l’assegno unico per figli nel 2023: come fare nei diversi casi
Come si può aumentare ancora di più l'assegno unico per i figli già previsto in rialzo di 15-200 euro nel 2023? Si preparano a cambiare gli importi dell’assegno unico per figli 2023 per tutte le famiglie ma in maniera differente.
Sono, infatti, previste maggiorazioni per specifiche tipologie di famiglie ma anche per tutti per effetto della rivalutazione degli importi. Si stimano aumenti complessivi tra i 15 e i 200 euro con le novità al via nel 2023. Vediamo quali sono.
In particolare, le nuove maggiorazioni per figli disabili in base al grado di disabilità riconosciuta sono di:
Considerando l’andamento dell’inflazione, l’aumento dell’assegno unico per figli per chi riceve l’importo massimo dovrebbe essere di circa 21 euro, passando così da 175 a 197 euro, mentre l’importo minimo di 50 euro per chi ha un Isee dai 40mila euro in su dovrebbe passare a 56 euro al mese.
Uno dei primi modi per aumentare l’importo dell’assegno unico per i figli 2023 insieme agli aumenti già previsti per quest’anno è quello del lavoro di entrambe i genitori. Le leggi in vigore prevedono, infatti, una maggiorazione dell’importo spettante in base al valore Isee solo nel caso in cui entrambe i genitori lavorano.
Si tratta di una maggiorazione che non viene riconosciuta se a lavorare è solo un genitore. L’importo della maggiorazione prevista per entrambe i genitori che lavorano parte da un massimo di 30 euro e decresce al decresce del valore Isee del nucleo familiare insieme al normale importo spettante di assegno unico.
Altro modo che aumenta l’importo dell’assegno unico 2023 è la nascita di un altro figlio. In tal caso, infatti, si riceverebbe non solo una ulteriore quota spettante di assegno unico per l’altro figlio nato, ma in tal caso sarebbe riconosciuta la maggiorazione al 50% per il primo anno di vita e ulteriori maggiorazioni in caso di figlio successivo al secondo.
Per i figli successivi al secondo è, infatti, prevista maggiorazione che va da 85 euro per Isee fino a 15mila euro a 15 euro per chi ha un Isee pari o superiore ai 40mila euro, mentre nel caso di quarto figlio, oltre a tale maggiorazione, viene riconosciuta un’ulteriore maggiorazione di 100 euro.
Per fare un esempio di aumento dell’importo dell’assegno unico per figli nel 2023 in tal caso, considerando una famiglia con Isee di 10mila e con due figli percepisce 350 euro di assegno unico (175 euro per figlio). In caso di terzo figlio l’importo sale fino a 610 euro, perchè la quota per il nuovo nato è di 260 euro, e se entrambe i genitori lavorano si aggiungono ulteriori 30 euro.
Altri sistemi che permettono di aumentare l’importo dell’assegno unico per figli 2023 sono abbassare il proprio valore Isee e presentare l’Isee corrente in corso d’anno nel caso di grandi variazioni reddituali o patrimoniali.
Il presupposto di riconoscimento dell’assegno unico per figli è, infatti, che più basso è l’Isee e più alto è l’importo dell’assegno unico riconosciuto alla famiglia e l’Isee si abbassa quando si verificano variazioni della composizione del nucleo familiare, per esempio se c'è un memebro precettore di reddito che cambia residenza, quando ci sono variazioni reddituali o patrimoniali in determinati limiti che riducono la ricchezza del nucleo familiare, per esempio se uno dei componenti resta senza reddito o subisce una forte riduzione dello stesso, o se un componente del nucleo familiare, riducono il valore Isee e aumentano l’assegno unico.
Per fare un esempio di quanto detto, se consideriamo, chi ha un Isee tra 17.700 e 17.800 euro, ha diritto ad un assegno unico di 161 euro, se tale Isee si abbassa a 16mila euro, l’assegno unico aumenta a 169 euro e aggiungendo eventuali maggiorazioni per entrambe i genitori lavoratori, di 28,27, per un totale di 198 euro circa.
Dunque, se il calcolo dell’importo dell’assegno unico per figli più eventuali maggiorazioni si basa su un determinato valore Isee che poi si abbassa, aumenta di conseguenza l’assegno unico insieme alle relative maggiorazioni da riconoscere.