Come cambia il calendario fiscale tra Settembre-Dicembre e le importanti modifiche previste per il 2024

di Marianna Quatraro pubblicato il
Come cambia il calendario fiscale tra Se

La nuova delega fiscale prevede una semplificazione della tassazione dei cittadini e con essa la modifica delle scadenze fiscali

Qual è il nuovo calendario di tasse e rimborsi aggiornato tra Luglio-Dicembre e le modifiche per date e modalità con riforma fiscale? Il periodo estivo è ricco di appuntamenti fiscali, tra scadenze di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, pagamento di tasse e imposte e rimborsi, periodo che in molti casi si protrae fino all’autunno e alla fine dell’anno. Vediamo quali sono le nuove date aggiornate di pagamento delle tasse per i contribuenti italiani. 

  • Calendario tasse e rimborsi aggiornato tra Luglio-Dicembre
  • Modifiche date modalità per tasse e rimborsi con nuova riforma fiscale 

Calendario tasse e rimborsi aggiornato tra Luglio-Dicembre

Il 31 luglio era fissato il pagamento della prima rata Irpef per coloro che non hanno effettuato il versamento entro il 30 giugno e con una maggiorazione dello 0,40% che viene applicata per intero a chi doveva effettuare il versamento entro il 30 giugno ma solo sugli effettivi giorni di ritardo a chi poteva usufruire della proroga di pagamento al 20 luglio.

Lavoratori e professionisti con partita Iva che hanno deciso di iniziare a pagare le tasse con rateizzazione devono rispettare le seguenti date di scadenza:

  • 31 luglio;
  • 31 agosto;
  • 2 ottobre;
  • 31 ottobre;
  • 30 novembre.
Il 31 luglio sono in programma anche i pagamenti di:
  • Ires; 
  • Iva;
  • canone Rai e invio della richiesta di esenzione dal pagamento del canone Rai per i contribuenti a cui spetta l’esonero per il secondo semestre dell’anno in corso, precisando che sono esonerati dal pagamento i soggetti con almeno 75 anni d’età e un reddito entro gli 8mila euro;
  • pagamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto che sono stati stipulati il primo luglio 2023 o rinnovati tacitamente con decorrenza dal primo luglio di quest'anno;
  • trasmissione delle schede relative all’8, al 5 e al 2 per mille dell’Irpef da parte di Caf e professionisti.
Il 30 settembre è fissato il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi con modello 730 precompilato, che deve essere presentato direttamente all'Agenzia delle entrate o al CAF o al professionista o al sostituto d'imposta, mentre per singole, membri di famiglia o di conviventi che presentano la dichiarazione dei redditi con Modello Unico PF 2023, il termine di presentazione, esclusivamente in via telematica, è fissato entro il 30 novembre dell'anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta.

Il 30 settembre e il 30 novembre è in scadenza il pagamento del bollo sulle fatture elettroniche emesse rispettivamente nel II e nel III trimestre 2023.

Il 31 ottobre è in programma il primo versamento per coloro che hanno aderito alla rottamazione quater 2023 per il pagamento agevolato dei propri debiti.

Passando al calendario per il pagamento delle imposte sugli immobili, Tari e Imu, mentre le date di pagamento dell’imposta Tari sui rifiuti non sono uguali in tutti i Comuni ma spetta ad ogni singolo Comune stabilire un proprio calendario di pagamento e in quale modalità pagare l’imposta, se in due, tre o anche quattro rate, o in un’unica rata, per cui ci sono Comuni in cui la Tari si paga in tre rate a partire da giugno e poi settembre e novembre, altri in cui il pagamento è fissato per settembre e ottobre, altri in cui è possibile pagare la Tari sui rifiuti in un’unica rata a novembre, per l’Imu le date di scadenza di pagamento sono sempre le stesse.

Dopo il classico pagamento del 16 giugno dell’acconto, il 16 dicembre è sempre in programma il pagamento del saldo Imu per tutti i proprietari di immobili. 

Passando al capitolo rimborsi del 730 2023, considerando i ritardi verificatisi a luglio, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che inizieranno ad arrivare da agosto i rimborsi ai lavoratori dipendenti secondo il seguente calendario:

  • per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi entro il 20 giugno, i rimborsi arrivano ad agosto; 
  • per le dichiarazioni dei redditi presentate entro il 15 luglio, il rimborso arriva a settembre;
  • per le dichiarazioni inviate entro il 31 agosto, i rimborsi arrivano ad ottobre o novembre;
  • per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi entro il 2 ottobre 2023, i dovuti rimborsi arrivano a dicembre.

Modifiche date e modalità per tasse e rimborsi con nuova riforma fiscale al via nel 2024

La nuova riforma fiscale dovrebbe modificare date e modalità di pagamenti tasse: in particolare, secondo le anticipazioni, la nuova riforma del Fisco dovrebbe prevedere procedure più snelle per calcoli e pagamenti delle tasse, un calendario meno affollato di date, come del resto da molto tempo richiedono sia commercialisti che Caf, semplificazioni, nuove possibilità di rateizzazione di acconti e tasse, pagamento agevolato con concordato preventivo biennale. 

Entrando più nel dettaglio, la nuova riforma del Fisco dovrebbe rivedere, riducendole, le date di pagamento delle tasse, in modo da rendere più rapido l’adempimento senza sovrapposizioni di pagamenti, ma anche la possibilità di rateizzare l’acconto delle tasse di novembre (già possibile forse da quest'anno), insieme alla riduzione della ritenuta d’acconto per lavoratori autonomi e professionisti. 

Per quanto riguarda il concordato preventivo biennale, permetterà di pagare meno tasse a specifiche categorie di persone, prevedendo il calcolo della base imponibile su cui pagare le tasse per due anni pur se si percepiscono guadagni superiori al previsto, agevolando così il pagamento spontaneo delle tasse.

Possono aderire al concordato preventivo biennale i titolari di reddito di impresa, piccole e medie imprese, e lavoratori autonomi o professionisti con Partita Iva e con un fatturato non particolarmente consistenti e di queste categorie solo coloro che hanno buoni voti in ‘pagella’ fiscale, cioè chi ha un voto alto negli Isa, indicatori sintetici di affidabilità che hanno sostituito i vecchi studi di settore, di almeno 8 su 10.