La nuova delega fiscale prevede una semplificazione della tassazione dei cittadini e con essa la modifica delle scadenze fiscali
Qual è il nuovo calendario di tasse e rimborsi aggiornato tra Luglio-Dicembre e le modifiche per date e modalità con riforma fiscale? Il periodo estivo è ricco di appuntamenti fiscali, tra scadenze di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, pagamento di tasse e imposte e rimborsi, periodo che in molti casi si protrae fino all’autunno e alla fine dell’anno. Vediamo quali sono le nuove date aggiornate di pagamento delle tasse per i contribuenti italiani.
Lavoratori e professionisti con partita Iva che hanno deciso di iniziare a pagare le tasse con rateizzazione devono rispettare le seguenti date di scadenza:
Il 30 settembre e il 30 novembre è in scadenza il pagamento del bollo sulle fatture elettroniche emesse rispettivamente nel II e nel III trimestre 2023.
Il 31 ottobre è in programma il primo versamento per coloro che hanno aderito alla rottamazione quater 2023 per il pagamento agevolato dei propri debiti.
Passando al calendario per il pagamento delle imposte sugli immobili, Tari e Imu, mentre le date di pagamento dell’imposta Tari sui rifiuti non sono uguali in tutti i Comuni ma spetta ad ogni singolo Comune stabilire un proprio calendario di pagamento e in quale modalità pagare l’imposta, se in due, tre o anche quattro rate, o in un’unica rata, per cui ci sono Comuni in cui la Tari si paga in tre rate a partire da giugno e poi settembre e novembre, altri in cui il pagamento è fissato per settembre e ottobre, altri in cui è possibile pagare la Tari sui rifiuti in un’unica rata a novembre, per l’Imu le date di scadenza di pagamento sono sempre le stesse.
Dopo il classico pagamento del 16 giugno dell’acconto, il 16 dicembre è sempre in programma il pagamento del saldo Imu per tutti i proprietari di immobili.
Passando al capitolo rimborsi del 730 2023, considerando i ritardi verificatisi a luglio, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che inizieranno ad arrivare da agosto i rimborsi ai lavoratori dipendenti secondo il seguente calendario:
Entrando più nel dettaglio, la nuova riforma del Fisco dovrebbe rivedere, riducendole, le date di pagamento delle tasse, in modo da rendere più rapido l’adempimento senza sovrapposizioni di pagamenti, ma anche la possibilità di rateizzare l’acconto delle tasse di novembre (già possibile forse da quest'anno), insieme alla riduzione della ritenuta d’acconto per lavoratori autonomi e professionisti.
Per quanto riguarda il concordato preventivo biennale, permetterà di pagare meno tasse a specifiche categorie di persone, prevedendo il calcolo della base imponibile su cui pagare le tasse per due anni pur se si percepiscono guadagni superiori al previsto, agevolando così il pagamento spontaneo delle tasse.
Possono aderire al concordato preventivo biennale i titolari di reddito di impresa, piccole e medie imprese, e lavoratori autonomi o professionisti con Partita Iva e con un fatturato non particolarmente consistenti e di queste categorie solo coloro che hanno buoni voti in ‘pagella’ fiscale, cioè chi ha un voto alto negli Isa, indicatori sintetici di affidabilità che hanno sostituito i vecchi studi di settore, di almeno 8 su 10.