Quali sono le novità possibili ancora nel 2023 per cartelle esattoriali e accertamenti dopo nuovo piano di rottamazione: ecco cosa potrebbe ancora cambiare
Come cambiano le cartelle esattoriali, riscossione e accertamenti con riforma prevista nel 2023? Si preparano a cambiare le cartelle esattoriali per riscossione e accertamenti secondo nuove indicazioni fornite dalla Corte dei Conti, al di là del nuovo piano di rottamazione 2023 che prevede condono totale e cancellazione dei debiti di importo fino a mille euro e pagamenti agevolati e ridotti per debiti di importo superiore ai mille euro.
Secondo la Corte dei Conti non è più possibile rinviare una riforma del sistema di riscossione coattiva dei tributi, dei contributi e delle imposte locali che punti su una gestione efficiente ed efficace, nel rispetto del principio di compartecipazione alla spesa pubblica secondo la capacità contributiva del singolo e di imparzialità.
La Corte dei Conti ha chiesto, in particolare, una revisione del sistema di recupero coattivo, con l'obiettivo velocizzare i tempi di accertamenti eventuali e conseguente invio di cartelle esattoriali e di riscossione, attraverso la fusione completa con l’Agenzia Entrate e un miglior impiego di banche dati e strumenti digitali.
Il lavoro auspicato dalla Corte dei Conti viene sostenuto da una serie di proposte di riforma avanzate dalla stessa Corte che prevedono, nel dettaglio, non solo fusione e scambio dati tra Agenzia delle Entrate Riscossione e Agenzia delle Entrate, ma anche: