Come cambiano regole, detrazioni e bonus (Isee) spese mediche e farmaci con riforma fiscale Marzo

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Come cambiano regole, detrazioni e bonus

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Cosa cambia per detrazioni e bonus per spese mediche e acquisto di farmaci nel 2023 con nuova riforma del fisco

Come cambiano le detrazioni e bonus per spese mediche e farmaci con riforma fiscale? Uno dei capitoli della riforma del Fisco di marzo è dedicato a riordino e revisione di detrazioni fiscali e bonus. L’intenzione del governo è quella di rivedere la maggior parte delle detrazioni al 19% che vengono riconosciute ai cittadini in base ai redditi e relative franchigie stabilite dalla legge. Vediamo come cambiano le detrazioni e bonus per spese mediche e farmaci.

  • Come cambiano le detrazioni e bonus per spese mediche e farmaci
  • Quali bonus e detrazioni cambiano con riforma del Fisco di marzo

Come cambiano le detrazioni e bonus per spese mediche e farmaci

Stando a quanto previsto dalla bozza di riforma del fisco di marzo, al momento non è prevista alcuna novità né revisione per quanto riguarda le spese mediche e per farmaci. Le uniche novità relative alle detrazioni per spese mediche e per l’acquisto di farmaci riguardano, infatti, eventuali semplificazioni ma nulla cambia per importi, percentuali detraibili e franchigie per spese mediche e farmaci.

Per quanto riguada le semplificazioni, secondo le nuove leggi in vigore, ci sono casi in cui si può essere esenti dalla presentazione di una ricetta medica e sono quelli in cui presentare la tessera sanitaria. In alcuni casi è, infatti, ormai possibile andare in farmacia e ritirare i propri medicinali senza ricetta ma semplicemente presentando la tessera sanitaria. 

Questa novità, partita al momento dalla regione Piemonte ma pronta ad estendersi a comprendere tutte le regioni italiane, prevede che per l’acquisto di farmaci basti che il medico prepari la ricetta medica necessaria che poi risulterà disponibile a tutte le farmacie che il paziente deciderà di abilitare alla consultazione del proprio fascicolo elettronico tramite tessera sanitaria.

Se per il momento per detrazioni per spese mediche e per l’acquisto di farmaci non cambia nulla, per cui resta la detrazione al 19% secondo i limiti di reddito e le franchigie già stabilite, è possibile che modifiche possano arrivare nel lungo periodo, quando anche per bonus e agevolazioni per spese mediche e per acquisti di farmaci non si userà più l’Isee ma il nuovo quoziente familiare come già previsto da quest’anno per il bonus 110%-90%. 

Quali bonus e detrazioni cambiano con riforma del Fisco di marzo

Se per spese mediche e acquisto di farmaci non è prevista alcuna modifica per detrazioni ed eventuali bonus, sono diverse le altre detrazioni che si preparano a cambiare con la nuova riforma del Fisco di marzo.

Nel mirino della revisione delle detrazioni tutte le spese per cui al momento valgono le detrazioni al 19%, come le spese veterinarie, mentre ne sono escluse insieme alle spese mediche e per i farmaci anche le spese per istruzioni dei figli e spese per gli interessi passivi del mutuo sulla prima casa. 

L’idea è quella di modificare le detrazioni fiscali con contestuale revisione delle fasce di reddito per accedervi. Ora sono, infatti, previste progressive riduzioni delle detrazioni per i redditi tra i 120 e i 240 mila euro fino all’azzeramento totale delle detrazioni e l’intenzione del governo è quella di allargare la riduzione ad altre fasce di reddito.

Il governo Meloni starebbe, infatti, pensando di ridurre le agevolazioni non solo ai redditi compresi tra i 120 e 240 mila ma anche alle altre fasce di reddito, ad eccezione delle spese sanitarie. Una delle novità previste per la rimodulazione delle detrazioni fiscali è quella di definire detrazioni forfettizzate in base a scaglioni di reddito per cui oltre determinate soglie reddituali la detrazione si azzera.

Si parla al momento dei detrazioni nelle seguenti percentuali in base ai redditi:

  • detrazioni del 4% del reddito per lo scaglione fino a 15mila euro;
  • detrazioni del 3% del reddito per lo scaglione tra 15mila e 50mila euro;
  • detrazioni del 2% del reddito per lo scaglione tra 50mila e 100mila euro;
  • nessuna detrazione per redditi oltre i 100mila euro.