Come cambiano scaglioni Isee tra i 5-50mila euro e quali voci incidono di più per abbassarlo

di Marianna Quatraro pubblicato il
Come cambiano scaglioni Isee tra i 5-50m

Come cambiano scaglioni Isee quali voci abbassarlo

Quali sono le modifiche di quest’anno per gli scaglioni Isee e le voci che incidono di più sul calcolo e per abbassarlo

Come cambiano scaglioni Isee tra i 5-50mila euro e quali voci incidono di più per abbassarlo? Si parlava fino a qualche tempo fa di sostituire il valore Isee, Indicatore della Situazione economica equivalente, usato per misurare la ricchezza delle famiglie italiane e permettere alle stesse di accedere a bonus, agevolazioni e altre misure di aiuto, con il nuovo quoziente familiare, sistema di calcolo elle tasse e accesso alle prestazioni agevolate che divide il reddito complessivo della famiglia per il numero delle persone che ne fanno parte, considerando nel calcolo complessivo coniugi e figli e anche eventuali altri familiari conviventi e a carico. Nulla, però, è stato fatto in tal senso.

  • Come cambiano scaglioni Isee tra i 5-50mila euro
  • Nuovi scaglioni Isee solo per alcuni benefici
  • Voci che incidono maggiormente per abbassare Isee

Come cambiano scaglioni Isee tra i 5-50mila euro

Stando a quanto attualmente previsto, non c’è alcuna novità relativa all’Isee: non cambiano gli scaglioni Isee tra 5mila e 50mila euro, restano uguali, con le stesse definizioni già in vigore per l’accesso a bonus, agevolazioni, misure di aiuto, sia per singoli che per famiglie.

Al momento, dunque, tutto resta uguale per l’Isee ma non si esclude che nel corso dell’anno potrebbero arrivare ulteriori novità relative all’Indicatore e ai suoi scaglioni di reddito.

Nuovi scaglioni Isee solo per alcuni benefici

L’unico caso in cui cambiano gli scaglioni Isee tra i 5-50mila euro è quello relativo alla concessione della nuova carta risparmio spesa, agevolazione destinata alle famiglie in difficoltà, che sarà rilasciata dal Comune di residenza a chi ha un valore Isee entro i 15mila euro. 

La carta di risparmio spesa 2023 spetta agli anziani di età superiore o uguale a 65 anni o a bambini di età inferiore ai tre anni, per cui il titolare risulta il genitore e l’importo previsto, prevede un importo di 40 euro al mese e caricata ogni due mesi per l’importo totale di 80 euro e permette di effettuare acquisti dei beni di prima necessità, come pane, pasta, latte, ecc. presso gli esercizi commerciali convenzionati, come supermercati e ipermercati e tramite apposito sistema abilitante.

I nuovi scaglioni Isee 2023 da considerare per chi chiede la carta di risparmio sono i seguenti:

  • per i cittadini nella fascia di età dei minori di anni 3, Isee pari a euro 7.640,18;
  • per i cittadini di età compresa tra i 65 e i 70, Isee pari a euro 7.640,18 e importo complessivo dei redditi percepiti non superiore a euro 7.640,18;
  • per i cittadini nella fascia di età superiore agli anni 70, Isee pari a euro 7.640,18 e importo complessivo dei redditi percepiti non superiore a euro 10.186,91.

Voci che incidono maggiormente per abbassare Isee

Il valore Isee per l’appartenenza ad uno scaglione piuttosto che ad un altro di reddito è il risultato di un calcolo che considera non solo redditi ma anche patrimoni mobiliari e immobiliari sia del richiedente modello che tutti i componenti del suo nucleo familiare.

E ci sono voci che incidono di più sul valore Isee come altre che invece contribuiscono ad abbassare il valore Isee. Le voci che incidono principalmente sul calcolo dell’Isee sono quelle relative al patrimonio mobiliare, con conti correnti, sia bancari che postali, per cui bisogna riportare saldo e giacenza media fondamentale ai fini del calcolo Isee, ma anche libretti di risparmio, titolarità di eventuali conti esteri, buoni fruttiferi, titoli di risparmio, deposito titoli, obbligazioni, partecipazioni societarie, polizze vita e polizze a capitalizzazione.

Incidono sul valore Isee anche le proprietà di auto, moto, imbarcazioni, ecc. nonché avere immobili di proprietà, di qualsiasi tipo di immobile si tratti, da case a ville, terreni, negozi, altri locali commerciali, e immobili detenuti fuori dal territorio italiano. Proprio la proprietà di immobili aumenta il valore Isee, perchè aumenta la ricchezza. Ciò significa che per abbassare un Isee tra le voci maggiori da usare ci sono certamente gli immobili.

Ciò che si può fare quando si hanno più immobili per abbassare l’Isee è ‘liberarsi’ di qualche immobile, per esempio se si ha una casa di proprietà adibita ad abitazione principale in cui si riceve stabilmente e altre due case, una per le vacanze estive, che quindi si usa, ma una che non si usa mai, il consiglio per abbassare l‘Isee è quello di concedere la casa non usata in usufrutto, perché, per legge, la nuda proprietà non rientra nel calcolo Isee.

Anche la composizione del nucleo familiare incide sul calcolo Isee, considerando che ad ogni membro del nucleo familiare corrisponde un valore specifico della scala di equivalenza.

In particolare, i parametri della scala di equivalenza da considerare per il calcolo dell’Isee sono:

  • 1 per 1 componente;
  • 1,57 per 2 componenti;
  • 2,04 per 3 componenti;
  • 2,46 per 4 componenti;
  • 2,85 per 5 componenti.
E’ prevista poi una maggiorazione di 0,35 per ogni componente in più oltre il quinto per nuclei familiari composti da 6 o più persone; se, invece, nel nucleo familiare c’è un componente con disabilità media, grave o non autosufficiente è prevista una maggiorazione del + 0,5; e ulteriori maggiorazioni sono previste per famiglie numerose. Più sono, dunque, per esempio, i membri di un nucleo familiare, più l’Isee si abbassa.